Ministro Mogherini incontra Lavrov: “per Ucraina soluzione politica”
Il Ministro degli Esteri Federica Mogherini, nella sua prima trasferta dall’inizio del Semestre di Presidenza italiano dell’Ue, ha incontrato il suo omologo russo Serghei Lavrov. L’argomento principale non poteva che essere la crisi in Ucraina e le implicazioni che la stessa ha avuto e potrebbe avere sui rapporti tra Bruxelles e Mosca. Il titolare della Farnesina ha ribadito la posizione dell’Italia, la stessa sin dall’inizio dei fatti di Piazza Maidan: “la posizione dell’Italia è che la crisi ucraina possa essere risolta sulla base di una decisione politica, faremo del nostro meglio durante la presidenza dell’Ue per contribuire a trovare una soluzione accettabile per tutti”. La Mogherini è stata chiara quando ha affermato che “nello spazio che condividiamo c’è bisogno di stabilità e sicurezza” e ha inoltre assicurato che “l’esperienza dell’Ue non si costruisce contro nessuno ma insieme con i vicini”, a quanto pare Mosca in primis.
Lavrov, da parte sua, ha insistito sul fatto che “tutte le parti in campo devono assumere un atteggiamento umano” e che se si vuole raggiungere l’obiettivo della pace duratura, l’Est dell’Ucraina non deve arrendersi a nessun ultimatum ma partecipare a delle negoziazioni in vista di una soluzione condivisa, nel rispetto delle reciproche identità.
Lavrov ha convenuto sul fatto che l’Italia non si sia mai espressa per una “rottura” con Mosca e, insieme alla Mogherini, ha sottolineato l’importanza di attuare un “cessate il fuoco” senza condizioni: uno dei punti chiave del piano di pace proposto dal Presidente ucraino Poroschenko. La Mogherini si è detta favorevole anche alla proposta russa per cui si permetterebbe a una rappresentanza di osservatori dell’OSCE di monitorare le frontiere condivise da Mosca con l’Ucraina.
A tenere banco anche la questione “Southstream”. La costruzione del gasdotto, che bypasserebbe l’Ucraina, è stata bloccata dalla Commissione Europea in quanto violerebbe una serie di norme contenute nel “Terzo pacchetto Energia”. Lavrov contesta l’applicazione retroattiva delle suddette norme che, di fatto, contraddicono degli accordi intergovernativi precedenti al “pacchetto” in questione. Dopo aver incassato l’approvazione della Mogherini, che ha evidenziato l’importanza di Southstream, ha dichiarato di essere sicuro che verrà presto trovata una soluzione in seno alla Commissione per permettere la prosecuzione dei lavori, al momento fermi al tratto che passerà per la Bulgaria.