Pensioni ultimissime: Ape social, emendamento depositato. Cosa cambia
Pensioni ultimissime: Ape social, emendamento depositato. Cosa cambia.
Sulle pensioni ultimissime notizie riguardano l’Ape Social e in particolare l’emendamento che il Governo ha depositato alla Legge di Bilancio, con le modifiche approvate nei giorni scorsi. Modifiche e nuove misure che hanno fatto arrabbiare la Cgil, ma non gli altri sindacati che invece hanno apprezzato gli sforzi del Governo. Nell’emendamento, si mette nero su bianco sulla platea di beneficiari dell’Ape social, che si amplia con le 15 categorie di lavori gravosi, 4 in più rispetto alle 11 originali. Ma le novità non riguardano solo questo. Diamo quindi un’occhiata a cosa cambia.
Pensioni ultimissime su Ape Social: ecco cosa cambia
La platea di beneficiari dell’Ape social si amplia grazie all’aggiunta di 4 categorie di lavori gravosi in più, le quali si aggiungono alle originali 11. Sono quindi 15 in tutto le categorie di lavori gravosi, i cui soggetti potranno accedere alla pensione anticipata. L’accordo è stato stretto con i sindacati Cisl e Uil, mentre la Cgil ha voltato le spalle giudicando il testo e le relative modifiche insufficienti.
La tempistica di maturazione dei requisiti per l’Ape relativa al lavoro gravoso equivale allo svolgimento del suddetto lavoro per almeno 7 anni negli ultimi 10, oppure per 6 anni negli ultimi 7.
Altro tema su cui governo e sindacati (Cisl e Uil) hanno trovato l’accordo riguarda lo sconto contributivo per le madri con figli per l’accesso all’Ape social. Aumentato dagli attuali 6 mesi a 1 anno per ogni figlio, ma entro il limite di 2 anni.
La misura relativa all’estensione dei beneficiari non comporterà ulteriori spese, poiché quest’anno le domande sono state in numero inferiore rispetto alle previsioni. Il gettito proveniente dai risparmi, il Governo lo verserà in un Fondo speciale, costituito appositamente per finanziare e dunque prorogare l’Ape social anche nei prossimi anni.