Corea del Nord, ultime notizie: Kim giustizia il braccio destro?
Corea del Nord, ultime notizie: Kim giustizia il braccio destro?
Si sono perse le tracce di un alto ufficiale del regime di Pyongyang il Generale Hwang Pyong so. Quest’ultimo ha ricoperto il più importante incarico nelle forze armate dopo il leader supremo; adesso, faceva parte del “cuore” della direzione centrale del Partito del Lavoro nordcoreano. Per capirne l’importanza nella cerchia più ristretta di Kim Jong un basta dire che era uno dei 4 ufficiali ritratti insieme al leader nel manifesto celebrativo del sesto test nucleare condotto dal regime. Non si hanno sue notizie dal 13 ottobre secondo i servizi sudcoreani per i quali potrebbe essere stato messo ai margini del potere, forse addirittura giustiziato, in seguito a delle accuse di corruzione. Un indizio in tal senso lo restituirebbe il caso del suo vice Kim Wong on che è finito ai lavori forzati con la stessa imputazione.
Sempre stando ai report dell’intelligence di Seul, i due membri del politburo sono stati oggetto di un’ispezione che ha appurato come scambiassero promozioni con diversi generi di favori. Una volta scoperti, sarebbe stato proprio Kim Jong un in persona a chiederne una punizione esemplare come “avvertimento per tutti gli altri”.
Corea del Nord, ultime notizie: Kim giustizia il braccio destro?
La vicenda ricorda da vicino quella che ha riguardato lo zio del supremo leader Jang Song thaek. Arrestato nel novembre 2013, il mese successivo venne giustiziato per aver commesso “atti contro-rivoluzionari”. Kim avrebbe deciso la sorte dello zio durante una visita al Monte Paektu. Il picco più alto della penisola coreana e simbolo della Corea del Nord è un luogo quasi “sacro” per la dinastia che governa il paese da decenni. La propaganda nordcoreana racconta come il “grande leader” Kim Jong il sia nato proprio su questa vetta tra l’apparizione di due arcobaleni e di una stella brillante. In realtà è nato, da esule, in Siberia. L’ultima visita alla montagna dell’attuale dittatore è avvenuta una settimana fa; ora, gli esperti si chiedono se il fatto possa essere collegato a quella che sembra l’ennesima epurazione tra i vertici del regime.
