Pensioni notizie precoci: Ape e Quota 41, l’emendamento gravosi in pdf
Pensioni notizie precoci: Ape e Quota 41, l’emendamento gravosi in pdf.
Sul tema pensioni notizie precoci ecco l’emendamento con le ultime modifiche approvate dal Governo, che hanno diviso i sindacati. Da una parte la Cgil che ha dato avvio alla mobilitazione considerando le misure insufficienti. Dall’altra Uil e Cisl che hanno applaudito agli sforzi del Governo. Sulla questione sono intervenuti anche il Presidente e la capogruppo PD della Commissione Lavoro alla Camera, Cesare Damiano e Luisa Gnecchi. Tra le principali novità l’estensione delle categorie di lavori gravosi da 11 a 15; lo sconto contributivo per le donne con figli; la costituzione di un Fondo per finanziare la proroga dell’Ape sociale fino al 31 dicembre 2019.
Pensioni notizie precoci: l’emendamento in pdf.
Andando più nel dettaglio, tra i punti principali spicca la proroga fino al 31 dicembre 2019. In questo modo, il testo della legge cambia in: “A decorrere dal 1° maggio 2017, in via sperimentale fino al 31 dicembre 2019, è istituito l’anticipo finanziario a garanzia pensionistica (Ape).”
Un’altra modifica riguarda il comma 179, relativo alle cause dello stato di disoccupazione. Qui viene aggiunta la seguente dicitura: “Per scadenza del termine del rapporto di lavoro a tempo determinato a condizione che abbiano avuto, nei trentasei mesi precedenti la cessazione del rapporto, periodi di lavoro dipendente per almeno diciotto mesi.”
Cambia anche il riferimento agli anni di svolgimento dei lavori gravosi. “Da 6 anni in via continuativa” vengono rimpiazzati infatti dalla seguente dicitura: “Sette anni negli ultimi dieci, ovvero almeno sei anni negli ultimi sette”.
Importante anche la modifica relativa allo sconto contributivo per le donne con figli. Sotto quest’aspetto i requisiti contributivi richiesti alle donne vengono ridotti a “dodici mesi per ogni figlio, nel limite massimo di due anni”.
Pensioni notizie precoci: le parole di Damiano e Gnecchi
Sul sito cesaredamiano.org, è stato pubblicato un comunicato congiunto redatto dallo stesso Damiano e da Luisa Gnecchi, riportato dall’Ansa. In questo si evincono gli sforzi fatti dalla Commissione Lavoro alla Camera per arrivare a questo punto. “Sull’Ape sociale siamo riusciti a compiere alcuni passi avanti anche grazie alla battaglia condotta dalla Commissione Lavoro della Camera”, inizia la nota.
Il consolidamento dei contenuti oggetto di confronto tra Governo e sindacati sul tema previdenziale resta il primo obiettivo della Commissione. “Risulta importante che l’emendamento riformulato per la Legge di Bilancio dal Governo decida, senza alcuna ambiguità, l’inserimento delle nuove 4 categorie di lavori gravosi nell’anticipo pensionistico”. Tali 4 nuove categorie equivalgono a operai siderurgici, agricoli, marittimi e pescatori.
Potete scaricare il pdf dell’emendamento completo a questo link.
È stato poi riconosciuto un anno di contributi pensionistici alle donne con figli che lavorano per accedere all’Ape sociale.
Non solo: “La nostra battaglia è continuata oggi nella Commissione Bilancio con l’approvazione di un nostro emendamento che riconosce la possibilità di accedere all’Ape anche per i familiari conviventi che assistono persone disabili”.
Restano però ancora alcune criticità, fanno sapere Damiano e Gnecchi. Tra queste “la valutazione dello stato di disoccupazione”, che sia conseguenza anche della conclusione di un contratto a termine, nonché “la quantificazione delle giornate agricole”.
Insomma, la strada da fare è ancora tanta, ma la destinazione finale è nota: “La stabilizzazione strutturale dell’anticipo pensionistico”.