Alla vigilia dell’arrivo a Palazzo Madama della riforma del Senato, Forza Italia ribadisce la propria opposizione al governo Renzi, pur essendo favorevole a partecipare al percorso riformista.
PER FARE LE RIFORME CI VUOLE SPIRITO COSTRUTTIVO – Le riforme sono un impegno che gli azzurri vogliono onorare con una piena partecipazione. Secondo Giovanni Toti la condivisione delle regole del gioco e lo sforzo costruttivo di tutte le forze politiche sono alla base di ogni percorso riformatore. “Sulle regole del gioco le maggioranze non sono quelle di governo ma più ampie sono meglio è”, queste le parole del consigliere politico di Forza Italia, intervenuto alla trasmissione di Tgcom24 ‘Fatti e misfatti’. Tanto più, ricorda Toti, “che sono le riforme che Berlusconi e Forza Italia cercano di fare da venti anni”.
RIFORMISMO MA CON «OPPOSIZIONE RIGOROSA» – La partecipazione alle riforme non prescinde, però, l'”opposizione rigorosa” e critica verso l’esecutivo. Questa dovrebbe essere la strategia degli azzurri per porsi come un’alternativa al Pd. Sempre Toti ricorda: “Noi vogliamo essere alternativi e vincenti al centrosinistra”. Anche le pagine del Mattinale suggeriscono che sia questa la strada che si vuole seguire nei prossimi mesi. Secondo un editoriale comparso stamattina, si ricorda che solo la collaborazione in chiave migliorativa «eviterà di appiattire l’immagine del nostro movimento su Renzi, che tende volentieri a farci passare per gregari persino inutili».
In più, il rinvio dei lavori “raffredda la fregola egemonica di Renzi” e stride con le promesse del premier, imponendo la necessità di “adottare un calendario con l’elastico”. Poi, i deputati forzisti rilanciano: prima di votare la riforma del Senato è necessario che Boschi e Renzi chiariscano sull’Italicum.
FITTO: NECESSARIO CONFRONTO TRA I GRUPPI – A chiedere la continuazione di un confronto interno, sulla scia della riunione congiunta tra i gruppi parlamentari di giovedì scorso, è il neo eurodeputato Raffaele Fitto. “La rilevanza dei temi in campo – aggiunge l’ex ministro – suggerisce di proseguire e approfondire la discussione” ricordando che “quando un movimento discute può trovare in sé le ragioni migliori per essere davvero unito e per valutare insieme le scelte più adeguate”.
L’ATTACCO AI GRILLINI: NOI L’UNICA OPPOSIZIONE – Non mancano, poi, parole dure rivolte al Movimento Cinque Stelle e la loro ambiguità nella partecipazione alle riforme. Ancora Toti afferma: «stanno usando il tavolo della legge elettorale e delle riforme, come una provocazione per spaccare un dialogo ampio intorno a questo tema». Sul Mattinale, poi, i toni non sono tanto diversi. Se Renzi viene accusato di non ascoltare le «critiche e le proposte positive dell’opposizione », non manca una stoccata ai pentastellati: « i grillini dicono solo due cose: no e in galera!».
Alessandro De Luca