Riforma pensioni: Legge Fornero, Di Maio ‘abolizione totale entro il 2023’
Riforma pensioni: Legge Fornero, Di Maio ‘abolizione totale entro il 2023’.
La Legge Fornero tiene ancora banco sul fronte riforma pensioni. E hanno fatto molto rumore alcune dichiarazioni di Luigi Di Maio durante una trasmissione radio. Sulla forte volontà da parte del M5S di abolire la Legge Fornero. Come? Recuperando 12 miliardi di euro tramite l’abolizione delle pensioni d’oro. Dichiarazioni che hanno fatto sentire la loro eco fino a casa di Matteo Renzi. Che su Twitter ha risposto così: “Per chi conosce i numeri del Bilancio dello Stato, significa tagliare le pensioni a chi prende 2.300 euro mensili. Vi sembra una pensione d’oro? A me no”. Naturalmente il Movimento 5 Stelle è tornato sulla questione, parlando di strumentalizzazione. Ugualmente ha fatto lo stesso Di Maio a Mezz’ora in più, su RaiTre, dove è tornato a parlare di pensioni d’oro e della Legge Fornero.
Riforma pensioni: Di Maio su pensioni d’oro e Legge Fornero
La riforma Fornero si può veramente abolire? È questa la domanda che negli ultimi tempi ha posto numerosi interrogativi in forza ai partiti politici e alle parti direttamente interessate. In questo lasso di tempo, solo Matteo Salvini ha continuato a spingere sulla questione. Perfino Giorgia Meloni ha dichiarato che la Legge Fornero, per la quale votò a favore, non si può integralmente abolire. E il governo ha già fatto sapere che importanti modifiche peserebbero notevolmente sulle casse dello Stato.
“Voglio dare credibilità”, ha affermato Di Mario sulla sua proposta. “Quando fai la legge Fornero ti devi chiedere che fine fanno i lavoratori”. Quindi è tornato sulla proposta di abolire le pensioni d’oro, attaccando ogni sorta di strumentalizzazione. Come quella venuta da Renzi, che ha parlato di pensioni da 2.300 euro. “Per me le pensioni d’oro sono dai 5 mila euro in su”, ha precisato l’esponente del Movimento 5 Stelle.
Riforma pensioni: gli obiettivi del M5S e la risposta di Salvini
Quindi Di Maio ha rincarato la dose, con il serio proposito di eliminare la Legge. “L’obiettivo è superare la Fornero subito per i lavori usuranti. E in 5 anni vogliamo eliminarla”. Un percorso non a breve termine, quindi, ma “graduale da affrontare in 5 anni di Governo”. Perché? “Dobbiamo riequilibrare il sistema; le pensioni hanno un grande problema, perché ci sono più morti che nascite. Noi dobbiamo incentivare le nascite”.
Ma sono soprattutto quei “12 miliardi” da recuperare a far sorgere qualche perplessità. Così, Di Maio ha chiarito: “Riguardano gli sprechi e a breve presenteremo un report su cui cominceremo a eliminare leggi”.
Poi arriva il momento della staffetta con Salvini. Con la Annunziata che ha approfittato di un momento in cui sia Di Maio sia Salvini erano presenti sugli schermi per avanzare la proposta di un duello televisivo. Di Maio ha declinato l’offerta, salutando la Annunziata e lasciando spazio all’altro ospite. Salvini ha prontamente dichiarato di essere pronto a sfidare in duello chiunque. E ha definito Di Maio “un democristiano”.
Sulla proposta dell’abolizione della Legge Fornero? Anche per il leader della Lega è una questione urgente da affrontare. Tuttavia non in un lasso di tempo così lungo. “La Legge Fornero è da cancellare subito, perché 41 anni sono più che sufficienti”, ha detto. “Va cambiata in 5 mesi, quali 5 anni?”