Voyager – Ai confini della conoscenza: anticipazioni stasera 18 dicembre

Pubblicato il 18 Dicembre 2017 alle 12:31 Autore: Megghi Pucciarelli
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Voyager – Ai confini della conoscenza: anticipazioni stasera 18 dicembre

Su Rai 2 ritorna Roberto Giacobbo con un nuovo ciclo di puntate di “Voyager- Ai confini della conoscenza”. La prima puntata di questa nuova serie andrà in onda stasera 18 dicembre, in prima serata. La seconda puntata sarà trasmessa invece il giorno di Natale; ci porterà a scoprire le varie leggende sulla figura di Babbo Natale in tutto il mondo.

Nella puntata di stasera, Giacobbo sarà a Roma e in Piemonte a scoprire segreti e luoghi inediti dell’ “Italia straordinaria”.

Voyager, alla scoperta del Senato della Repubblica Italiana

Per celebrare i settant’anni della Costituzione Italiana, la troupe di Voyager si trova a Roma, alla scoperta del palazzo del Senato. Roberto Giacobbo ci mostrerà luoghi inediti, quali i tunnel segreti che collegano i “palazzi del potere” e i sotterranei che nascondono reperti archeologici unici, ma anche i luoghi concreti della politica. Inoltre, la troupe incontrerà il Presidente del Senato Pietro Grasso nella storica sala nella quale venne firmata la Costituzione nel 1947. Non mancano, come di routine nelle puntate di Voyager, le ricostruzioni storiche che aiuteranno gli spettatori a rivivere la storia dell’Italia.

Voyager, stasera tappa in Piemonte

La seconda tappa della puntata di stasera sarà in Piemonte, in Val Chisone. Qui scopriremo il Forte di Fenestrelle, detto anche “grande muraglia piemontese” per le sue dimensioni. Questo complesso fortificato risale al XVIII secolo circa ed aveva originariamente la funzione di difendere il confine franco-piemontese. Il forte è stato usato come luogo di detenzione in vari periodi storici, poi dopo la Seconda Guerra Mondiale ha subito un periodo di abbandono.

Speciale ‘Una notte da favola’ del 6 dicembre

Infine Roberto Giacobbo ci condurrà nel borgo di Rosazza, in provincia di Biella. Qui il conte Federico Rosazza nell’Ottocento ha messo in opera un grande intervento urbanistico. Interessato all’occultismo e alla massoneria, il conte inserì nel suo paese simboli occulti come stelle a cinque punte, rose e persino una svastica.

Megghi Pucciarelli

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