Bitcoin: valore salirà per volere delle banche, i rischi.
Dopo aver raggiunto il nuovo record di 19.861 dollari nella mattinata di ieri, Bitcoin ha registrando un leggero calo, ma è in rialzo al momento in cui scriviamo. Nulla di preoccupante, e possibile calo fisiologico prima del sorpasso sui 20 mila dollari. Almeno stando agli andamenti precedenti della criptovaluta. Certo è che oggi è un gran giorno per BTC, che dopo essere sbarcata sul Cboe, finirà sul Chicago Mercantile Exchange. Un ulteriore passo in avanti per la criptomoneta, un ulteriore riconoscimento da parte dei grandi istituti finanziari. Ma d’altro canto, anche un forte rischio per la valuta digitale e per chi vi ha creduto. Almeno stando alle parole di alcuni analisti, che vedono questa intromissione da parte delle banche come uno spauracchio per il futuro della valuta elettronica.
Bitcoin su Cme e non solo: ottimismo e pessimismo a lungo termine
Da un lato un’attrazione per gli investitori, dall’altro i timori per il futuro di BTC. Gli analisti si stanno interrogando sul valore di Bitcoin nei prossimi mesi, dopo lo sbarco sul Cboe e quello più fresco sul Cme. Proprio il Chicago Mercantile Exchange interverrà sulla volatilità del Bitcoin, bloccando le quotazioni con cali oltre il 7% e rialzi sopra il 13%. Questo freno attirerà sicuramente un plotone di investitori finora riluttanti a causa proprio della forte volatilità di BTC e della sua natura intrinseca di “scommessa”.
Tuttavia, i future su Bitcoin non piacciono a tutti. Sicuramente non ad Antonio Simeone, Ceo della piattaforma di fintech Euklid. In un’intervista rilasciata ad Agi, Simeone ha fatto una previsione interessante. “I future faranno salire ancora il prezzo dei Bitcoin, ma non so quanto di preciso, forse fino a 50 mila dollari”. Tuttavia, “dopo questi rialzi, sono convinto che crolleranno. Oppure, li faranno crollare”. Colpa di chi? Delle banche, secondo Simeone. Che potrebbero “prendere in prestito Bitcoin e poi scommettere sul loro crollo”. Quindi, esattamente lo stesso meccanismo agito sui derivati.
Bitcoin: valore dipenderà dalle banche?
Simeone mette in guardia tutti. “Le piattaforme su cui si scambiano i Bitcoin fanno spesso delle manipolazioni, non sono regolamentate e non hanno garanzie”. Inoltre, “il future consente di andare senza problemi in short, cioè di scommettere al ribasso sui Bitcoin”. Da qui la potenziale minaccia da parte delle banche: “Se volessero tutte insieme far collare il Bitcoin, potrebbero farlo attraverso lo strumento dei future, che rafforza questo rischio”. Con suddetto ragionamento, “Il Bitcoin diventerà sempre più un asset finanziario e sempre meno una valuta”, perché il pensiero degli investitori sarà focalizzato prevalentemente sugli aspetti speculativi.
I timori di questo tipo sono rafforzati anche da altre voci. Come quella dell’ad della Financial Conduct Authority, Andrew Bailey, il quale alla BBC ha dichiarato: “Se volete investire in Bitcoin, preparatevi a perdere tutti i vostri soldi”. Da gioco a scommessa, insomma, con tutti i suoi rischi. Ma adesso BTC sta diventando una cosa seria. E il futuro della criptovaluta se lo possono giocare le banche. Sarà veramente così? Intanto, attendiamo un nuovo rialzo della valuta e, quindi, un nuovo record. Almeno per il momento.