Pensioni notizie precoci: Quota 41 e stop Fornero, nuovo ddl popolare.
Sul tema pensioni notizie precoci, si registrano ancora malumori contro il Governo. E ci si interroga sulle prospettive future di un Paese in cui si chiede un welfare che non è mai sufficiente. E al tempo stesso non si prendono contromisure per compensare l’assenza di uno stato sociale, basato su aiuti per chi percepisce redditi più bassi; ma al tempo stesso avaro di agevolazioni sotto l’aspetto delle tasse e per chi crea e genera lavoro. Il tema pensioni è comunque vivo e caldo e sarà sicuramente un evergreen della prossima campagna elettorale. Tra petizioni online e nuovi dati, si profilano scenari interessanti per i prossimi giorni.
Pensioni notizie precoci: tutti contro la Fornero
Luigi Di Maio ha affermato che la riforma Fornero si può fermare, ma solo entro 5 anni. Quelli in cui il M5S vorrebbe stare al governo. Quindi, entro il 2023 la legge Fornero sarà dimenticata? Per Salvini è un lasso di tempo troppo lungo: a Mezz’Ora In più su Rai Tre ha risposto a distanza all’esponente M5S dichiarando che la riforma Fornero dovrebbe essere spazzata via in 5 mesi. Tutti contro la Fornero, quindi? Non proprio. Pur contestandola, Giorgia Meloni ha già affermato che non sarà così facile cancellare d’un colpo la riforma. E dal Governo fanno sapere che le modifiche non potranno essere drastiche. E che dall’intoccabilità della legge dipende la salute delle casse dello Stato. Ma allora, si può veramente abrogare la riforma? Qualcuno è ancora convinto di sì.
Pensioni notizie precoci: abrogazione Fornero, come?
Un’iniziativa partita da un gruppo Facebook, quello di 41 x Tutti Lavoratori Uniti. E in particolare da uno dei suoi amministratori, Luciano Cecchin. Il quale ha usato parole dure contro il Governo sul tema previdenziale. Riforma pensioni? Quale riforma pensioni? Per Cecchin questo governo non ha approntato nessuna riforma previdenziale. E la Legge Fornero è più viva e attiva che mai.
Cecchin ha anche parlato dell’aspettativa di vita, rivelando alcuni aspetti particolarmente inquietanti sotto l’aspetto dell’inquinamento. E di sanzioni Ue che arriveranno solo dopo le prossime elezioni. “Abbiamo depositato una petizione, sia alla Camera sia al Senato, per abolire l’aspettativa di vita per il diritto alla pensione”, dice nell’intervista rilasciata a Money. La petizione al momento ha superato le 42 mila firme.
Ma l’attivismo del collettivo non si limita a questo. Oltre a manifestazioni e partecipazioni televisive, Cecchin ha parlato dei lavori gravosi affermando che dopo oltre 40 anni di lavoro, qualsiasi mestiere diventa usurante. E sullo stop alla Legge Fornero? È indispensabile cancellarla “e tornare al sistema retributivo per le pensioni. Stiamo preparando un disegno di legge a iniziativa popolare che sottoporremo al nuovo Parlamento, dove dimostreremo, conti alla mano, la piena sostenibilità economica e sociale della nostra proposta”.