Sondaggi elettorali Demopolis: nessuna coalizione ha i numeri per formare un governo
Passano i giorni, si formano nuove liste, si saldano alleanze ma il risultato non cambia. Ad oggi nessuna delle forze politiche e/o coalizioni ha la forza e il gradimento necessario per formare un governo in grado di legiferare. A decretarlo è l’ultimo sondaggio dell’Istituto Demopolis condotto per la trasmissione di La7, Otto e mezzo.
La rilevazione dà il centrodestra davanti a tutti con il 36% delle preferenze, seguito al secondo posto dal Movimento 5 Stelle al 28%. Staccato di un punto, in terza posizione, si trova il Partito Democratico mentre Liberi e Uguali si attesta al 7%.
“Tutti gli schieramenti politici – spiega il direttore di Demopolis Pietro Vento – sarebbero oggi lontani, con il Rosatellum, dai numeri necessari per dar vita ad un nuovo Governo dopo la chiusura delle urne. La nuova legge elettorale non sembra infatti garantire la futura governabilità del Paese: con le attuali stime di voto, anche la coalizione più forte – conclude Pietro Vento – resta molto distante dalla maggioranza assoluta di 316 seggi a Montecitorio”.
Ma cosa ne pensano gli italiani? Per il 37% nessuno avrà la maggioranza e si tornerà alle urne dopo alcuni mesi. Il 30% ritiene che, chiuse le urne, si formerà un governo di grande coalizione, l’ormai famoso “Renzusconi”. Il 33% invece, crede che, alla fine, un governo di maggioranza uscirà fuori. Al momento, l’unica forza politica in grado di poter raggiungere questo obiettivo è il centrodestra. Salvini e Berlusconi permettendo.
Sondaggi elettorali Demopolis: nota metodologica
L’indagine è stata condotta dall’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento, nel dicembre 2107 su un campione stratificato di 1.500 intervistati, rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne. Supervisione della rilevazione demoscopica con metodologie integrate cawi-cati di Marco E. Tabacchi. Coordinamento del Barometro Politico Demopolis per il programma Otto e Mezzo a cura di Pietro Vento, con la collaborazione di Giusy Montalbano e Maria Sabrina Titone.