NoiPa stipendio: pagamento supplenti, Cgil ‘non ci sono i soldi’
Stipendi ancora bloccati nel sistema Noipa per moltissimi supplenti scolastici assunti con contratti a termine. Da quando infatti questi sono entrati in servizio – quindi negli scorsi mesi di settembre e ottobre – non hanno ancora ricevuto l’accredito dello stipendio.
NoiPa, un Natale senza stipendio
Il sistema informativo NoiPa, del ministero dell’Economia, è nato per agevolare, in un certo senso, la gestione dei dati (economici, fiscali e previdenziali) di tutti i dipendenti della Pubblica Amministrazione. Ma, al momento, sembra essere – almeno per quanto riguarda soprattutto questa categoria professionale – più un problema che un ausilio; gli stipendi che hanno maturato dall’inizio dell’anno sono infatti rimasti bloccati nel sistema, anche quest’anno. Non è la prima volta che succede, anzi, sta diventando una routine annuale.
Dalla stima compiuta dai sindacati, sono in 50 o 60 mila le persone rimaste senza busta paga; su un totale di 100mila contratti precari. Ad essere maggiormente danneggiati dall’intoppo del sistema i supplenti precari “più precari”, come coloro che vedono un rinnovo del contratto mese per mese.
Nonostante lo scorso 14 dicembre proprio NoiPa avesse diffuso un comunicato a riguardo, informando che l’esigibilità degli stipendi sarebbe stata garantita a ridosso delle feste natalizie, cioè il 22 dicembre, sembra che ci siano stati nuovi problemi. Molti insegnanti, telefonando al numero verde messo a disposizione, hanno fatto l’amara scoperta di non rientrare nella prossima emissione. Ma dove sta, di preciso, il problema? Sembrerebbe nell’elaborazione dei contratti, che ha portato a un rallentamento delle procedure di liquidazione degli stipendi.
NoiPa, sindacati chiedono miglioramento NoiPa
“Il sistema informativo non funziona”, è la denuncia della segretaria Flc-Cgil Anna Maria Santoro. “Le spiegazioni sono due – ha ipotizzato la Santoro – o il ministero dell’Istruzione e quello dell’Economia tra loro non si parlano, o non ci sono i soldi. Il sistema non tiene conto delle esigenze di un comparto come quello della scuola, dove in alcuni momenti dell’anno, a settembre o durante il picco influenzale ad esempio, si fanno molti contratti di supplenza. Così puntualmente non si riescono a pagare gli stipendi”.
Tutte le sigle in rappresentanza della scuola si sono unite nel richiedere al ministero guidato da Valeria Fedeli un miglioramento del sistema NoiPa, ma il Miur ha risposto che al momento è impossibile per mancanza di fondi.