Elezioni politiche 2018: Grasso punta i voti del M5S
Non manca poi così tanto alle prossime elezioni politiche. Il tempo, tuttavia, scarseggia ancor di più se centrodestra e centrosinistra devono impegnarsi per recuperare il consenso dei propri elettori; che, parliamoci chiaro, nel corso di questa XVII legislatura si è frammentato, un po’ come hanno fatto diversi partiti. E tutti quei voti che questi ultimi hanno perso sono andati perlopiù a confluire nel bacino del M5s.
Elezioni politiche, Grasso e il cambio di rotta
Ad aver parlato di questo obiettivo fondamentale – cioè quello di recuperare i voti persi e andati al M5s – è stato il leader della neonata formazione di sinistra Liberi e Uguali, Piero Grasso. In un’intervista al Corriere della Sera Grasso ha infatti parlato della priorità, per la formazione politica di cui è alla guida, di costituire un’alternativa seria sia al vecchio concetto di sinistra e centrosinistra, sia ai pentastellati.
“Il Pd i consensi li ha già persi con l’astensione o col voto al M5s. Contiamo di recuperarli dando un’alternativa” ha infatti dichiarato nell’intervista. E per quanto riguarda la principale bandiera dei 5 stelle, l’onestà, Grasso si dice pronto a portare quel valore ancora più in alto di loro. D’altronde, ciò che ha fatto allontanare l’attuale presidente del Senato dal Pd di Matteo Renzi, è stato proprio lo scontro su alcuni valori fondamentali, come lavoro, scuola e sanità. Valori per i quali oggi, più che mai, c’è bisogno per Grasso di “un cambio di rotta”.
“Non sono tra quelli che fanno una questione personale: ho avvertito una distanza crescente con le politiche attuate, e non ne ho fatto mistero. Se si continua con la stessa politica, le distanze con noi non si accorciano”, ha poi aggiunto e precisato Grasso riferendosi sempre al Pd e al suo attuale segretario.
Elezioni politiche, Grasso: “Non mi candido a X Factor”
Se con il Pd al momento non c’è condivisione di intenti, men che meno c’è con il M5s. I temi che si vogliono mettere al centro – onestà a parte – sono diversi; e anche alcune posizioni, come quella sull’Europa e sulla sua moneta, l’euro. A Grasso sembra non interessare, almeno al momento, parlare di alleanze, ma anzi stabilire un nuovo dialogo con gli elettori andati dispersi “convogliando la loro rabbia nell’ambito istituzionale”.
Un monito che arriva dal presidente di Palazzo Madama è invece riguardante le discussioni proprio su questi temi; quelle che, a parer suo, devono rimanere all’interno dell’arena politica ed essere affrontate da tutti gli schieramenti in campo durante la campagna elettorale e “non in duelli televisivi”. “Mi candido per il Parlamento, non per X Factor”, ha infatti commentato Grasso, scherzoso. Lui vuole offrire agli italiani “la soluzione” ai loro problemi, non “affascinarli”.
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