Concorso Inps 2018: certificazione inglese B2 è illegittima, la sentenza
Per partecipare al prossimo concorso Inps che mette in palio 365 posti da analista di processo c’è tempo fino al 27 dicembre. Il bando pubblicato il 24 novembre presentava tra i requisiti anche la certificazione livello B2 di lingua inglese; il Tar del Lazio ha giudicato illegittimo il paletto dopo il ricorso un’aspirante concorrente sprovvista dell’attestato richiesto. In particolare, in data 18 dicembre, il tribunale amministrativo ha ordinato all’Ente di “adottare tutte le misure necessarie ad assicurare la presentazione della domanda”. Dunque, “ad ammettere con riserva la ricorrente a partecipare alle prove concorsuali; se in possesso “di tutti gli altri requisiti richiesti”. A parte, è chiaro, “quello contestato con il presente gravame”.
Inoltre, i giudici hanno ordinato all’Inps di rettificare il bando in esame. In pratica, l’ente dovrà cancellare la clausola “escludente”; cioè quella che prevede la possibilità di partecipare al concorso solo a chi è in possesso della certificazione di livello B2 di lingua inglese.
Concorso Inps 2018: certificazione inglese B2 è illegittima, la sentenza
Cosa succede adesso? È probabile che l’Inps modifichi il bando quanto prima in modo da auto-tutelarsi. Se fosse questo il caso potrebbero partecipare tutti gli interessati in possesso dei requisiti richiesti a parte la certificazione di lingua inglese. In sostanza, potrebbero presentare domanda tutti coloro che hanno conseguito una laurea magistrale/specialistica in economia, scienze politiche e giurisprudenza.
Tuttavia, l’ente potrebbe anche decidere di lasciare il bando così com’è adesso fino alla scadenza del 27 dicembre. Ciò significherebbe aspettare il pronunciamento definitivo della giustizia amministrativa. Infatti, si attende un ulteriore pronunciamento del TAR per il 12 gennaio. D’altra parte, per il 29 dicembre si attende ancora la diffusione del diario d’esame; ossia i dettagli su luogo e orario delle prove scritte.