Napolitano sprona le Camere sulla bioetica
Si torna a parlare di temi etici. E l’esortazione, stavolta, arriva nientemeno che dalla prima carica dello Stato. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, infatti, ha ricevuto oggi al Quirinale una delegazione del Comitato Nazionale di Bioetica (CNB), l’istituzione che svolge consulenza e divulgazione sulle principali problematiche in materia etica, anche in relazione al progresso tecnologico.
Come riporta una nota pubblicata sul sito ufficiale della Presidenza della Repubblica, il Capo dello Stato “ha sottolineato che il silenzio osservato negli ultimi tempi dal Parlamento su queste materie non può costituire un atteggiamento soddisfacente rispetto a problemi la cui complessità e acutezza continua a essere largamente avvertita”. Introducendo l’incontro, invece, il presidente del CNB Francesco Paolo Casavola, giurista e già presidente della Corte Costituzionale, ha evidenziato “le questioni poste alle persone e alla società nel suo complesso dai progressi scientifici e dall’evoluzione della vita umana”.
Un intervento convinto, teso ad incalzare le Camere su questioni che per troppo tempo hanno trascurato, poiché l’emergenza economica ha fatto sì che i temi etici passassero in secondo piano. È plausibile pertanto che, in previsione di una progressiva stabilizzazione economica e politica (le probabilità che il governo Renzi duri fino al 2018 sono sempre più), il Capo dello Stato si aspetti che in tempi ragionevoli il Parlamento possa iniziare a legiferare anche in questo ambito, anche al fine di colmare quel vuoto legislativo aperto ormai da un tempo intollerabilmente lungo. A tal proposito, giace da mesi negli uffici di Montecitorio la proposta di legge sull’eutanasia legale che l’Associazione Luca Coscioni aveva presentato al Parlamento dopo una regolare raccolta firme.
Le parole di Napolitano hanno suscitato già le prime reazioni. Come spesso accade in circostanze legate a questi temi, la frattura favorevoli/contrari si dispone in modo trasversale, prescindendo dalle logiche partitiche e fondandosi perlopiù su un comune substrato culturale e religioso. Tra i primi a commentare le parole del Capo dello Stato, il Sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova (eletto con Scelta civica ma di formazione radicale) che sul suo profilo twitter sostiene la necessità di “ineludibili risposte nuove su fine vita, fecondazione assistita e ricerca scientifica”.