Corea del Nord, ultime notizie: petrolio Cina, Trump è furioso
Donald Trump torna ad accusare la Cina di non fare abbastanza per risolvere la crisi tra Usa e regime di Kim Jong un. “Colta in flagrante” ha scritto il presidente Usa sul suo account Twitter; “molto deluso dal fatto che la Cina permetta al petrolio di arrivare in Corea del Nord. Non ci potrà essere una soluzione amichevole al problema se la situazione continuerà” ha poi aggiunto.
Caught RED HANDED – very disappointed that China is allowing oil to go into North Korea. There will never be a friendly solution to the North Korea problem if this continues to happen!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 28 dicembre 2017
Dalla Casa Bianca ci si riferisce in particolare a delle immagini di recente pubblicate dal quotidiano sudcoreano ChosunIlbo. Sarebbero state scattate da un satellite americano e mostrerebbero il traffico di petrolio tra Cina e Corea che si sta svolgendo in aperta violazione delle sanzioni Onu.
Secondo quanto riferito dal quotidiano, le immagini si riferiscono a un trasferimento di petrolio risalente a fine ottobre. Lo “Ship-to-ship trade” – il trasferimento di beni tra imbarcazioni – è una condotta interdetta ai nordcoreani sin dalla Risoluzione 2375 approvata dal Consiglio di Sicurezza a settembre in relazione ai test missilistici e nucleari. La Cina, nonostante il lavoro teso ad ammorbidirle, ha votato a favore delle sanzioni delle Nazioni Unite; anche dell’ultima tranche approvata solo qualche giorno fa. Ora, riporta lo stesso giornale, secondo le autorità di Seul, si sarebbero svolti almeno 30 scambi di questo tipo tra navi cinesi e nordcoreane da ottobre.
Corea del Nord, ultime notizie: petrolio Cina, Trump è furioso
Interpellato dalla stampa sul caso il portavoce del ministero della Difesa cinese Ren Guoquiang, in sostanza, ha detto che “quanto riferito non si conforma ai fatti”. Alcune ore dopo il tweet di cui sopra, Trump ha detto che sarebbe disposto a tollerare le pratiche commerciali cinesi in cambio di una maggiore collaborazione rispetto allo stallo nucleare con Pyongyang.