Tasse sul lavoro, dove sono più alte in Europa, la mappa
Tasse sul lavoro, dove sono più alte in Europa, la mappa
Il cuneo fiscale è una delle croci della nostra economia, troppo alto, ogni governo promette di ridurlo, ma naturalmente non è cosa semplice. Fatto sta che le tasse sul lavoro sono tra le imputate della crescita ridotta del nostro e di altri Paesi in Europa.
Come sono messi appunto negli altri Stati del Continente?
Contrariamente a quanto accadeva alcuni anni fa non sono più i Paesi nordici ai vertici della classifica. I Paesi culla del welfare e dello Stato pesante sono sempre stati quelli con la maggiore tassazione, compensata da servizi di eccellenza.
Dagli anni ’90 in poi però vi sono state intense riforme di stampo liberale che hanno tagliato in particolare le tasse sulle aziende, se non quelle sulla persona. E così oggi sono altri i Paesi in testa.
Quelli dell’Europa centrale, compresa l’Italia. Tra tassa sul reddito, contributi a carico del lavoratore o a carico del datore di lavoro il nostro Paese si posiziona al quinto posto.
Ma quali sono i numeri? Lo vediamo in una infografica di Historynutshell.com su dati OCSE
Tasse sul lavoro, il Belgio al primo posto
Le aziende e i lavoratori belgi devono essere molto competitivi per poter rimanere leader nel mercato con la tassazione sul lavoro che sopportano.
Il Belgio infatti con il 53,96% è al primo posto, seguita dalla Germania al 49,43%, dall’Ungheria al 48,25%.
Ungheria che fa un po’ eccezione in un Est Europa normalmente a tassazione decisament epiù leggera.
Vengono poi Paesi più classici come la Francia con il 49,07% e l’Italia con il 47,77%.
E’ chiaro, in alcuni Stati è la tassa sul reddito più pesante, in altri i contributi sociali. I quali possono andare o prevalentemente in pensioni, come nel nostro caso, o anche in reinserimento e politiche attive per il lavoro, come in altri Paesi più a Nord.
Sono anche queste differenze e l’uso del gettito a spiegare come mai tra i Paesi più tartassati vi sono anche i più ricchi d’Europa, mentre alcuni tra quelli con meno tasse sono i più poveri.
Per esempio in Portogallo, Grecia, Polonia non si va oltre il 41,5%, e in Polonia si scende a 35,78%, anche meno che Repubblica Ceca e Slovacchia, sopra il 40%. Eppure sono tra i Paesi con PIL pro-capite inferiore.
Il record inferiore però è della Svizzera, con solo il 21,75%, seguita dall’Irlanda, al 27,09%, e dal Regno Unito, al 30,77%.
Paesi con modelli economici completamente diversi dal nostro, probabilmente irraggiungibili