Concorso Inps 2018: false certificazioni di inglese, Boeri deposita denuncia
Scadeva lo scorso 27 dicembre il termine di presentazione delle domande per partecipare al nuovo concorso Inps. Ad oggi sono arrivate 22.519 domande per la prima fase del concorso; essa prevede l’assegnazione di 365 posti per analisti di processo e consulenti professionali, mentre la seconda aggiungerà 730 nuove assunzioni. Arrivando ad un totale di 1.080 nuovi inserimenti di personale nell’istituto previdenziale tra il 2018 e il 2019. Tuttavia, proprio per questo concorso, sono state già ravvisate delle irregolarità di cui ha prontamente fatto denuncia lo stesso presidente Inps Tito Boeri.
Concorso Inps, la denuncia di Boeri
Da quanto si legge in un comunicato dell’istituto, proprio Boeri avrebbe presentato denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli ed alla Guardia di Finanza; per “notizie relative alla formazione e commercio di false certificazioni di conoscenza della lingua inglese; rilasciate anche al fine di consentire l’ammissione al concorso nei ruoli del personale dell’Inps recentemente bandito; poiché potrebbero ravvisarsi i reati di cui agli articoli 476 e seguenti del codice penale o altre fattispecie criminose; finalizzate a pregiudicare il corretto esercizio delle funzioni pubbliche”.
Lo stesso comunicato poi specifica le motivazioni che hanno portato alla denuncia. Si legge infatti che “nel corso del corrente mese di dicembre il noto programma televisivo ‘Striscia la notizia’ ha mandato in onda due servizi relativi all’esistenza di enti e soggetti dediti alla formazione di false certificazioni; circa il grado di conoscenza della lingua inglese corrispondente al livello B2 del ‘Quadro Comune Europeo’”. Tali certificazioni consentirebbero l’accesso al concorso “a soggetti privi di tale requisito”, previsto naturalmente al momento della presentazione della domanda.
Concorso Inps, e adesso che succede?
“In particolare, il programma televisivo ha presentato le immagini di contrattazioni intercorrenti con responsabili di “centri di formazione” che, dietro corresponsione di somme di denaro, s’impegnavano a fornire le false attestazioni da utilizzare ai fini della partecipazione al concorso pubblico”, ha poi precisato Boeri.
Di certo, a fronte di questa problematica, fanno sapere dall’Inps che il grado di conoscenza della lingua; verrà certificato durante la prova scritta e quella orale. Il guaio, comunque, rimane bello grosso, e sarà ora compito della magistratura partenopea venirne a capo; bisognerà in primo luogo capire se la questione ha riguardato anche altre scuole, in altre parti di Italia fuori dal napoletano. Nel frattempo c’è chi parla invece di limitazione per tutti quei giovani che – pur conoscendo la lingua inglese – essendo sprovvisti di certificato non hanno potuto presentare domanda per il concorso.