Una notte al museo 2 – La fuga: cast, trama e recensione. Stasera in tv

Pubblicato il 3 Gennaio 2018 alle 16:19 Autore: Megghi Pucciarelli
una notte al museo

Una notte al museo 2 – La fuga: cast, trama e recensione. Stasera in tv

Dopo “Una notte al museo”- trasmesso ieri sera– Rai 2 ci propone stasera 3 gennaio alle 21:05 il secondo film della saga “Una notte al museo 2- La fuga”. Alla regia del film, uscito nel 2009, ritorna Shawn Levy che sceglie ancora l’attore Ben Stiller per vestire i panni del custode notturno Larry Daley. La nuova star è Amy Adams, nel ruolo dell’aviatrice Amelia Earhart.

Una notte al museo 2- La fuga, trama e cast

Il protagonista Larry Daley dopo due anni ha lasciato il proprio impiego da custode notturno al Museo di Storia Naturale ed è diventato un imprenditore. Nostalgico, ritorna sul suo vecchio posto di lavoro e scopre che tutti i pezzi del museo saranno sostituiti da ologrammi e trasferiti negli archivi dello Smithsonian Museum. Larry riceve poi una telefonata dal cow boy in  miniatura Jedediah: tutti i pezzi del museo si trovano in pericolo, in ostaggio del faraone Kahmunrah che ha rubato la tavola del fratello e ha riportato in vita il museo più grande del mondo, lo Smithsonian. Toccherà ancora a Larry salvare tutti, combattendo contro nuovi nemici e affiancato da vecchi e nuovi alleati, come ad esempio la coraggiosa aviatrice Amelia Earhart.

Nel cast ritornano vecchi attori quali Ben Stiller (nel personaggio di Larry Daley); Owen Wilson (il cow boy Jedediah) e Robin Williams (la statua di Teddy Roosevelt). New entry l’attrice Amy Adams nei panni di Amelia Earhart, la prima donna ad attraversare in aereo l’Oceano Atlantico; Hank Azaria ad interpretare il malvagio faraone e Alain Chabat nel ruolo del cattivo Napoleone Bonaparte.

Una notte al museo 2- La fuga, recensione

Il regista Shawn Levy ripropone gli elementi di successo del primo film, inserendoli in un contesto diverso e più grande ma con ciò non riuscendo a dare elementi di novità alla pellicola. Infatti la trama e l’evoluzione del protagonista si ripetono quasi uguali, nei loro punti principali. In compenso, la performance degli attori è da lodare. Nel complesso il film non si dimostra all’altezza del precedente ma ha comunque attirato recensioni positive da parte di pubblico e critica.

Megghi Pucciarelli

SEGUI TERMOMETRO POLITICO SU FACEBOOK E TWITTER

PER RIMANERE AGGIORNATO ISCRIVITI AL FORUM