Pensioni novità 2018: Ape social e precoci, domande entro marzo
Pensioni novità 2018: Ape social e precoci, domande entro marzo.
Sul fronte pensioni novità 2018 riguardano l’Ape social e il pensionamento anticipato per i lavoratori precoci. Anche alla luce delle novità contenute nella nuova Legge di Bilancio. Con l’inizio del 2018, infatti, vige la possibilità di presentare le domande di accesso all’Ape social e al pensionamento per i precoci. Abbiamo parlato di domande al plurale, perché effettivamente saranno due le istanze che andranno presentate. La prima comporterà la verifica effettiva delle condizioni che permettono l’accesso alla forma di pensionamento anticipato; la seconda, invece, dovrà essere inviata a maturazione dei requisiti definitivamente raggiunta.
Pensioni novità 2018: Ape social e precoci, domande in scadenza
Chi matura i requisiti sufficienti tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2018 potrà presentare una prima domanda, di verifica delle condizioni necessarie; e successivamente una seconda, quando i requisiti saranno definitivamente maturati. Per quanto riguarda la prima istanza, vi sono due date da segnarsi. Per i lavoratori precoci bisognerà infatti presentare l’apposita domanda entro il 1° marzo 2018. Più tempo invece per chi vuole accedere all’Ape sociale, che potrà produrre domanda entro il 31 marzo 2018. Le domande potranno essere inoltrate solo se entro dicembre 2018 si raggiungano effettivamente i requisiti richiesti.
A questo punto toccherà all’Inps fare le opportune verifiche e dare comunicazione di accettazione o rigetto dell’istanza; cosa che avverrà entro il 30 giugno 2018. Per quanto riguarda la scadenza delle domande, per quest’anno è stata introdotta la possibilità di inviare un’istanza tardiva dopo marzo; più nello specifico dal 1° aprile al 15 luglio 2018. Vi è anche la possibilità di inviare la domanda entro il 30 novembre 2018, ma in questa eventualità la domanda sarà accolta solamente se avanzeranno fondi.
Pensioni novità 2018: requisiti Ape social e precoci
Quindi, per accedere all’Ape sociale bisognerà rispettare alcuni requisiti. Tra questi essere disoccupati (dopo 3 mesi dalla fine del sussidio); o invalidi (minimo al 74%); oppure svolgere funzioni di caregiver da almeno un semestre, o infine aver effettuato lavori gravosi, le cui categorie sono state da quest’anno ampliate da 11 a 15. Anagraficamente bisognerà avere 63 anni di età, e aver versato 30 anni di contributi, che diventano 36 per i lavoratori delle mansioni usuranti. Per questi ultimi, inoltre, bisognerà aver conseguito l’attività gravosa per almeno 6 anni negli ultimi 7 o per 7 negli ultimi 10.
Per i precoci, invece, bisognerà aver maturato 41 anni di contributi ed essere in stato di disoccupazione senza sussidio da almeno 3 mesi. I requisiti relativi al ruolo di caregiver, di invalidità restano gli stessi.