Rinnovo contratto scuola: mancano i soldi per l’aumento, il focus

Pubblicato il 8 Gennaio 2018 alle 09:00 Autore: Daniele Sforza
Rinnovo contratto scuola: mancano soldi, focus su aumento

Rinnovo contratto scuola: mancano i soldi per l’aumento, il focus.

Il nodo è sempre quello dell’aumento stipendio sul rinnovo contratto scuola. Le voci dei sindacati che stanno trattando con il governo sono più o meno identiche. In attesa del prossimo incontro previsto per l’11 gennaio, si torna a parlare di soldi, ma non solo. Sul piatto della bilancia pesano anche le relazioni sindacali. E al momento l’accordo risulta essere abbastanza lontano. I problemi economici restano quelli discussi anche al tempo delle Funzioni Centrali; dall’elemento perequativo che agevolerebbe i redditi più bassi bilanciando l’aumento omogeneo al mantenimento del bonus Renzi. Senza contare la componente principale: l’aumento medio di 85 euro lordi.

Rinnovo contratto scuola: ci sono i soldi per l’aumento?

Il governo sta prendendo tempo. Lo ha fatto sapere il segretario generale Cisl Scuola, Maddalena Gissi, la quale ha dichiarato come l’Aran stia prendendo tempo al fine di “valutare la rideterminazione delle risorse necessarie a garantire l’aumento di 85 euro per tutto il comparto”. Quello delle risorse resta infatti ancora un annoso problema. Che si cerca di ripianare con alcune ipotesi di soluzione, tuttavia tramontate fin dal nascere. Come l’idea della Cisl di recuperare i soldi stanziati con la Stabilità 2016 e 2017, tuttavia già incluse nei 2 miliardi di stanziamento.

Di qualunque natura sarà l’accordo, sarà un accordo a perdere. Di questa opinione è convinto Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario confederale Consal. “Docenti e personale tecnico-amministrativo non avranno più di 70 euro”. Tuttavia, in vista delle elezioni politiche e delle RSU, alla fine un accordo si troverà. Ma sarà sufficiente ad accontentare tutte le parti? O rappresenterà solo un’anteprima di quello che poi accadrà con altri comparti altrettanto delicati, come quello della sanità?

Rinnovo contratto scuola: verso aumento ridicolo?

Non solo l’accordo tra le parti sembra lontano. A far discutere nelle recenti ore è anche un calcolo elaborato da Tuttoscuola e riportato da Orizzonte Scuola, secondo il quale l’aumento salariale mensile di 85 euro lordi per il personale della scuola rischia di diventare un vero e proprio caso. “Applicando la percentuale del 3,48% alla posizione retributiva individuale di ogni lavoratore si ottiene un risultato lontanissimo dagli 85 euro medi di aumento mensile lordo per i lavoratori del comparto scuola”. Alla fine, i numeri che emergono sono compresi tra un minimo di 57 euro e un massimo di 92 euro. Con un aumento medio stazionato tra i 70 e i 75 euro.

Rinnovo contratto scuola: il nodo delle relazioni sindacali

Anche sul fronte relazioni sindacali le parti sembrano lontane. Come scrive Tecnica della Scuola, il problema focale risiede nell’articolo in cui si definiscono i vari livelli di contrattazione. Nella bozza dell’Aran, si legge che “a livello di istituzione scolastica si potrà contrattare in materia di attuazione normativa relativa alla sicurezza nei luoghi di lavoro; criteri per la ripartizione del fondo di istituto e per l’attribuzione dei compensi accessori; criteri e modalità di applicazione dei diritti sindacali”.

Tutto qui, insomma. Le richieste dei sindacati sono dunque rimaste inascoltate e, perfino, alcune discussioni diventano “oggetto di confronto”; ovvero, una semplice discussione il cui esito potrebbe tranquillamente essere scavalcato dai dirigenti scolastici. Su tali materie ci rientra ad esempio l’assegnazione del personale docente ai plessi, ma anche l’articolazione dell’orario lavorativo, nonché la scelta del personale da assegnare a quelle attività che vengono retribuite con il fondo di istituto.

Sembra così scontato che l’accordo tra le due parti sia lontano sia sotto l’aspetto economico, sia sotto quello delle trattative. Ma sembra anche logico pensare che, in vista delle elezioni, alla fine un accordo si troverà. È solo questione di tempo…

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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