Detrazioni fiscali 2018: bonus e sconti, la guida completa
Detrazioni fiscali 2018: bonus e sconti, la guida completa.
Quali sono le detrazioni fiscali 2018 di cui si può usufruire? Con l’inizio del nuovo anno, è meglio orientarsi con una guida completa ai benefici e alle agevolazioni fiscali che ci aspettano per i prossimi 12 mesi. Si va dalle detrazioni per lavori di ristrutturazione energetica alle riqualificazioni degli edifici che si trovano in zone sismiche, passando il per il bonus bebé (ultimo anno a disposizione) e lo sgravio contributivo per chi assume i giovani. Diamo quindi un’occhiata più nel dettaglio alle principali detrazioni fiscali 2018.
Detrazioni fiscali 2018: Ecobonus
Cominciamo subito dall’ecobonus 2018, confermato dunque dall’ultima legislatura, andando a elencare i vari livelli di detrazioni disponibili e le principali novità di quest’anno.
- Ecobonus 65%: riservato all’installazione di caldaie a gas a condensazione (classe energetica A); sistemi di termoregolazione di ultima generazione; realizzazione sistemi ibridi per riscaldamento; installazione impianti a energia solare. Tetto massimo: 100 mila euro, per un risparmio energetico di almeno il 20%.
- 75%: riqualificazione energetica invernale ed estiva degli edifici (valido per i prossimi 5 anni);
- 70%: riqualificazione energetica parti comuni condominiali per almeno il 25% della superficie lorda (valido per i prossimi 5 anni;
- 50%: riservato all’installazione di caldaie a condensazione (classe efficienza energetica A); impianti di generazione calore alimentati da biomasse combustibile in sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale; installazione finestre con infissi e schermature solari.
Detrazioni fiscali 2018: Sismabonus
Per quanto riguarda il Sismabonus per abitazioni e attività produttive, le detrazioni saranno del 75% se si riduce il rischio di 2 classi; del 70% se si riduce il rischio di 1 classe.
Un’agevolazione fiscale è prevista anche per gli interventi sulle parti comuni di edifici condominiali che si trovano in zone sismiche 1, 2 e 3. Che siano finalizzati alla riduzione del rischio sismico, oltre che alla riqualificazione energetica. Per questa tipologia di lavori spettano le seguenti detrazioni:
- 85%: nel caso in cui gli interventi determinino il passaggio a due classi di rischio inferiori;
- 80%: nel caso in cui gli interventi determinino il passaggio a una classe di rischio inferiore.
Per queste detrazioni si parla di Bonus Condomini 2018, che integra il Sismabonus e l’Ecobonus. Come è scritto in Gazzetta, la detrazione “è ripartita in dieci quote annuali di pari importo. E si applica su un ammontare delle spese non superiore a 136.000 moltiplicato per il numero delle unità immobiliari di ciascun edificio”.
Detrazioni fiscali 2018: bonus ristrutturazioni al 50%
Anche il bonus ristrutturazioni edilizie 50% è stato confermato per tutto il 2018. Nella Legge di Bilancio sono state introdotte però alcune novità interessanti. Tra queste l’estensione dell’agevolazione al 50% per i lavori finanziati da privati finalizzati al rifacimento del verde pubblico. Inoltre, anche le case popolari potranno beneficiare dei vari bonus edilizi nel 2018. Il limite di spesa sarà di 96 mila euro per unità immobiliare. A tal proposito, risulta chiaro il testo in Gazzetta, che recita.
“Le detrazioni […] sono usufruibili anche dagli istituti autonomi per le case popolari; nonché dagli enti aventi le stesse finalità sociali dei predetti istituti; istituiti nella forma di società che rispondono ai requisiti della legislazione europea in materia di house providing; e che siano costituiti e operanti alla data del 31 dicembre 2013, per interventi di efficienza energetica realizzati su immobili, di loro proprietà; ovvero gestiti per conto dei comuni, adibiti a edilizia residenziale pubblica; nonché dalle cooperative di abitazione a proprietà indivisa per interventi realizzati su immobili dalle stesse posseduti e assegnati in godimento ai propri soci”.
Detrazioni fiscali 2018: bonus mobili
Tra le detrazioni fiscali 2018 spunta anche il Bonus Mobili, riservato esclusivamente all’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici nuovi di classe energetica non inferiore ad A+ (A per i forni). Nella detrazione al 50% sono incluse anche le spese di trasporto e montaggio. Il limite massimo di spesa equivale a 10 mila euro per singola unità immobiliare. I beni non devono essere necessariamente collegati all’ambiente oggetto di ristrutturazione. Ciò che conta è che l’immobile abbia subito gli interventi edilizi di ristrutturazione, ma non di riqualificazione energetica. Questo è un requisito indispensabile per avere accesso al bonus mobili.
Detrazioni fiscali 2018: bonus bebè
Il bonus bebè è stato prorogato anche per il 2018. La misura sarà valida fino al 31 dicembre di quest’anno. E prevede l’erogazione mensile del bonus fino al compimento del primo anni di età del neonato; o fino al termine del primo anno di inserimento nel nucleo familiare, in caso di adozione. La somma complessiva del bonus è di 960 euro annui, e pertanto di 80 euro al mese. Per avere accesso al beneficio bisognerà rispettare alcuni requisiti, tra cui avere un reddito Isee familiare inferiore a 25 mila euro.
Detrazioni fiscali 2018: bonus assunzioni
Novità interessanti anche sul fronte del lavoro. Infatti, chi da gennaio 2018 assumerà giovani con contratto a tempo determinato, potrà beneficiare del 50% di sgravio sui contributi Inps fino a una soglia massima di 3.000 euro annui per i prossimi 3 anni. Il limite di età è impostato a 35 anni solo per il 2018, mentre a partire dal 2019 scenderà a 29 anni. Inoltre, se un’azienda del Meridione assume un giovane al Sud, lo sgravio contributivo sarà del 100%. Anche qui è necessario il rispetto di alcuni requisiti per avere accesso al bonus giovani 2018.
Detrazioni fiscali 2018: genitori con figli a carico
Infine un’importante modifica è stata approvata per quanto riguarda le detrazioni fiscali per genitori con figli a carico. È stata infatti alzata a 4 mila euro la soglia di reddito annuale lordo per la quale i figli possono restare a carico dei genitori. Il limite di età per i figli è di 24 anni, mentre per quanto riguarda gli over 24 la soglia reddituale annua resta ancora a 2.840 euro lordi all’anno. Tutto questo entrerà in regime solo a partire dal 1° gennaio 2019. Per l’anno corrente restano quindi in vigore le norme attuali.