Elezioni regionali 2018: candidati Lombardia, Maroni non si ricandida
Roberto Maroni non si ricandida. Dopo il vertice del centro destra di ieri, dove era trapelata la notizia della possibile rinuncia alla corsa al Pirellone dell’attuale governatore lombardo, arriva ora la conferma ufficiale. Si è infatti da poco conclusa la conferenza stampa a Palazzo Lombardia. “Motivi personali”, ecco le ragioni che distoglierebbero Maroni dalla sua ricandidatura alla guida della Lombardia.
“I motivi personali – spiega il governatore – non sono né familiari né di salute. Una decisione presa in autonomia, per la quale chiedo a tutti rispetto”. Continua: “Con la politica ho una lunga storia d’amore nata con Umberto Bossi. E come tutte le vere storie d’amore non finiscono mai. Sono soddisfatto per il lavoro svolto in Regione e ringrazio tutti, assessori e consiglieri. Non vado in pensione. Ma resto a disposizione e so cosa vuol dire governare”.
Elezioni regionali 2018: Maroni non si ricandida
Ma non parla solo di regionali. Maroni, in linea con quanto detto ieri da Berlusconi, Salvini e Meloni durante il summit del centro destra, si lascia sfuggire le sue perplessità sul governo nazionale che verrà: “Ho soltanto una preoccupazione. Che Luigi Di Maio vada a Palazzo Chigi. Una Virginia Raggi al cubo. Così l’Italia farebbe la fine dell’albero Spelacchio”. E in conclusione della conferenza stampa dichiara: “sono comunque a disposizione della Lega”. Alludendo al suo possibile ritorno sull’arena politica nazionale. Magari, in caso di vittoria del centro destra, nella posizione di ministro.
Comunque sia, tornando alle elezioni regionali in Lombardia, certa la candidatura comune a presidente: “Sulle regionali la coalizione conferma che si presenterà con candidati comuni e condivisi” si legge nel comunicato stampa post vertice FI – Lega – FdI di ieri. “Per quanto riguarda la Lombardia, se davvero il presidente Maroni per motivi personali non confermasse la disponibilità alla sua candidatura, verrebbe messo in campo un profilo già comunemente individuato”. E così è stato.
Elezioni regionali 2018: candidati Lombardia, i papabili
Per l’individuazione del candidato comune, quello che è certo è che la Lega punterebbe su Attilio Fontana, ex sindaco di Varese. “Fontana sarebbe assolutamente adatto a fare il presidente della Lombardia al posto di Roberto Maroni” dichiara Matteo Salvini. “Si tratta di proseguire il buon lavoro di questi venti anni. Quindi le scelte personali sono scelte personali. Le rispetto, ci mancherebbe altro ma — aggiunge il leader leghista e conclude — il nostro dovere è garantire a 10 milioni di lombardi quello che abbiamo garantito in termini di tassazione più bassa”.