Elezioni regionali Lombardia 2018: Lega sceglie Attilio Fontana, chi è il candidato
“Grazie a Roberto Maroni e alla sua squadra. Buon lavoro al bravo Attilio Fontana per i prossimi 5 anni”. Termina così il post su facebook del leader della Lega, Matteo Salvini, che sancisce la scelta ufficiale del Carroccio sul candidato alla guida della Lombardia. Dopo la rinuncia dell’attuale governatore Roberto Maroni, la Lega propone Attilio Fontana, ex sindaco di Varese, votato per acclamazione dal Consiglio nazionale della Lega Lombarda, organo che riunisce tutti i segretari provinciali lombardi del partito.
“Prenderò immediatamente contatti con gli alleati del centrodestra” annuncia Fontana dopo l’acclamazione a candidato presidente della Lombardia. “Spero di incontrarli già entro la giornata di domani (ovvero oggi). Ringrazio il movimento per la fiducia espressa nei miei confronti — conclude — sono onorato e darò il massimo per la nostra Lombardia”.
Elezioni regionali 2018: chi è Attilio Fontana
Ma chi è Attilio Fontana?
Nato a Varese nel 1952, è laureato in Giurisprudenza. Dal 1980 è titolare di uno studio professionale. Da sempre leghista, è sindaco del Comune di Induno Olona (VA) dal 1995 al 1999. Entra in Regione nel 2000, quando viene eletto consigliere regionale della Lombardia e presidente del Consiglio regionale, carica che manterrà fino al 2005. Alle comunali di maggio 2006 viene eletto sindaco di Varese direttamente al primo turno, conquistando il 57,8 % dei voti. Riconfermato al ballottaggio di maggio 2011 con il 53,89 % dei voti, resta in carica fino al 19 giugno 2016, quando gli succede il dem Davide Galimberti. Nel periodo di reggenza del Comune di Varese è stato anche presidente di ANCI Lombardia. Nel 2007 ha affiancato l’avvocato Andrea Mascetti nel processo che ha portato alla condanna per diffamazione di Michele Santoro.
Elezioni regionali Lombardia 2018: scelta Lega condivisa?
Tornando all’acclamazione di Attilio Fontana, rimane un nodo da sciogliere. La Lega ha proposto lui come candidato presidente lombardo per le elezioni regionali 2018. Ma, come deciso dal vertice di Arcore del 7 gennaio, il centro destra correrà unito in questa tornata elettorale. Dovremmo dunque aspettare la conferma condivisa di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia. I rumors, per esempio, vogliono l’ex ministro Maria Stella Gelmini proposta primaria di FI.
Dall’altra parte, l’avversario principe del centro destra alla guida della Lombardia, il candidato Pd Giorgio Gori, commenta solo la rinuncia di Maroni: “Roberto Maroni ha deciso di non ricandidarsi alla presidenza della Regione Lombardia. Il mio avversario è sceso dal ring. In questi mesi, ogni giorno, ho lavorato sul nostro progetto. Mi sono preparato, ho studiato, immaginando di dovermi confrontare con lui. Una sfida tosta, mica una passeggiata, che nonostante i pronostici ho però sempre pensato di poter giocare fino in fondo. E invece non sarà lui. Noi continuiamo la nostra marcia, qualunque sia il nome del nuovo competitor”.