Personale Ata: bonus 500 euro e temporizzazione DSGA – TP risponde

Pubblicato il 10 Gennaio 2018 alle 15:05 Autore: Daniele Sforza
Personale Ata

Personale Ata: bonus 500 euro e temporizzazione DGSA – TP risponde.

Buongiorno, ho letto sul vostro sito tutti gli articoli sul rinnovo contratto scuola. C’è un piccolo particolare, però, di cui nessuno parla, relativo al Personale Ata. Voglio far notare che i 500 euro per i docenti, per la formazione, sono stati utilizzati per l’acquisto di materiale, ma anche per comprare libri dell’infanzia, andare al cinema con la famiglia, etc. Mentre per il personale Ata nessuno parla di niente e nessuno parla dei DSGA e della temporizzazione.

Personale Ata: chiarimenti su bonus formazione e temporizzazione DSGA

Ci sono due aspetti principali che andranno chiariti con il rinnovo contratto scuola. Uno è legato agli aumenti stipendio del Personale Ata. Se il bonus 500 euro dovesse essere in qualche modo inserito in busta paga, assieme a quello sul merito, il calcolo finale dovrebbe essere suddiviso anche per chi attualmente non percepisce tali bonus. Vale a dire il personale Ata e altre figure professionali. L’altra questione riguarda la temporizzazione DSGA, sulla quale i sindacati di settore stanno lottando da tempo.

Personale Ata: come trasformare il bonus 500 euro in elemento fisso?

Il personale Ata non ha diritto al bonus 500 euro riservato ai docenti per la formazione. Ciò significa che nel caso in cui il bonus venisse inglobato nella busta paga andando a diventare elemento fisso per l’incremento salariale, il personale Ata ne sarebbe certamente investito. La riduzione dell’aumento sarebbe ancora ulteriore. Oltre alla tassazione sul “bonus trasformato”, il totale andrebbe suddiviso anche per tutte quelle unità del comparto scolastico che NON percepiscono il beneficio, tra cui, oltre ad Ata, anche il personale educativo ed altre figure professionali. Da qui la possibilità di un aumento misero di 20 euro netti circa al mese. Sotto questo aspetto la soluzione risulta a dir poco evitabile, anche perché i timori dei sindacati risiedono nella possibile trasmutazione dell’elemento aggiuntivo in orario supplementare di lavoro.

Il Governo è allo studio per trovare una soluzione che metta d’accordo tutti. E forse già domani 11 gennaio avremo maggiori informazioni a riguardo.

Temporizzazione DSGA: le ultime notizie

In merito alla temporizzazione DSGA, si faccia riferimento al recente comunicato Anief diffuso da Orizzonte Scuola. Il giovane sindacato da tempo cerca di impugnare una sentenza della Corte di Cassazione per dichiarare l’illegittimità della temporizzazione. Il passaggio a una posizione superiore professionalmente parlando è un elemento di forte stimolo per il lavoratore; perché salire di gradino significa anche aumentare l’entità della busta paga. Purtroppo, per il personale scolastico non è esattamente così. Infatti, “i responsabili e gli assistenti amministrativi transitati dopo il 2000 nei ruoli di Dsga, non ottengono il riconoscimento integrale del servizio pregresso ai fini della ricostruzione di carriera”. In questo modo, vanno a ritrovarsi con un’anzianità di servizio ridotta.

Questo avviene a causa della temporizzazione, che va a convertire il valore economico della retribuzione, determinata per convenzione, in anzianità di servizio legata all’inquadramento nella nuova qualifica. Dunque, si perde l’effettiva anzianità maturata. Questo porta a un elemento di illegittimità, poiché sfocia nella disparità di trattamento. In tale direzione, Anief “richiede l’applicazione dell’integrale riconoscimento dell’anzianità pregressa per tutto il personale transitato nei ruoli di Dsga che ha prestato precedente servizio come responsabile amministrativo o come assistente amministrativo; cui l’Amministrazione ha invece applicato il criterio della temporizzazione”.

Infatti, la situazione potrebbe ulteriormente aggravarsi con il nuovo concorso Dsga previsto per il 2018, come definito dalla nuova Legge di Stabilità.

Personale Ata e temporizzazione DSGA: il riferimento alla sentenza della Cassazione

Anief fa riferimento alla sentenza n. 9144/2016 della Corte di Cassazione. Che ha affermato il seguente principio di diritto.

In caso di passaggio dalla scuola materna alla scuola secondaria, l’insegnante ha diritto al riconoscimento integrale dell’anzianità maturata nel ruolo della scuola materna.

Alla luce di quanto dichiarato, Anief ha annunciato la volontà di fare ricorso. Il presidente del giovane sindacato, Marcello Pacifico, ha quindi esortato i 7 mila DSGA in servizio e in quiescenza a supportare la politica sindacale del sindacato. Che ha guadagnato il merito di “far bandire il nuovo concorso per Dsga e far ammettere gli ATA reggenti con 36 mesi di servizio al di là del titolo di laurea posseduto”. L’auspicio è che anche la battaglia sulla temporizzazione farà sortire un esito positivo.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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