Il tavolo della trattativa tra governo, sindacati e azienda su Alitalia è sospeso per un pausa. Secondo quanto riferiscono fonti interne all’incontro, il governo si è riservato di rispondere alle osservazioni avanzate dai sindacati.
Sono ancora da questa mattina le trattative fra il Governo e i sindacati sulla vertenza Alitalia. Il punto di scontro è la “proposta Poletti” sulla ricollocazione del personale in esubero. “La trattativa ha i suoi tempi. Se non si risolvono i problemi non si chiude”, ha detto il segretario della Cgil, Susanna Camusso che ha aggiunto: “Non troviamo traccia, nelle dichiarazioni fatte ieri dai ministri, che ci sarebbe una significativa riduzione nel numero degli esuberi”. “L’operazione, continua Camusso, sarebbe una cessione di ramo d’azienda con licenziamenti collettivi, che non è mai stata fatta in altre aziende”. Si dice fiducioso, invece, l’amministratore delegato di Alitalia, Gabriele Del Torchio sulla chiusura dell’accordo tra il governo e Alitalia: “Sono fiducioso, andiamo avanti, davanti a noi c’è una prospettiva importante con Etihad”, ha ribadito Del Torchio, entrando al ministero dei Trasporti e rispondendo alla domanda dei cronisti sulla chiusura della trattativa fissata per oggi. Il presidente di Alitalia, Roberto Colaninno, ha aggiunto che “non c’è nessun slittamento, tutto tranquillo, tutto normale”.
“Nella trattativa Alitalia rimangono ancora nodi da sciogliere e, per questo, è necessario un ulteriore supplemento di trattativa per poter arrivare ad un accordo”, avevano fatto sapere stamattina i sindacati, rifiutando la dead line fissata per oggi alle 11. Così come annunciato ieri nell’ultimatum del ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, i sindacati avrebbero dovuto dare la risposta definitiva sul piano proposto dal Governo entro le undici di questa mattina. “L’appuntamento fissato per le 11 dal ministro – continua la nota dei sindacati – dovrà perciò servire ad approfondire ancora le questioni aperte” . È questa la posizione dei sindacati dopo una nuova maratona notturna terminata alle quattro di mattina.
Poco fa era arrivata la notizia, divulgata dallo stesso ministro Lupi, che il numero degli esuberi è stato ridotto da 2251 a 980. Oltre ai 980 esuberi di Alitalia, sono 250 gli assistenti di volo che rimarranno in Alitalia/Etihad con un contratto di solidarietà, “mentre gli altri 1.021 saranno ricollocati”, ha detto Lupo ricordando che “il lavoro di questi giorni è stato buono, ora siamo al rush finale“.
Carmela Adinolfi