Sondaggi Politici Ipsos: crescono i 5 stelle, centrodestra a 269 seggi
Sondaggi Politici Ipsos: crescono i 5 stelle, centrodestra a 269 seggi
Questione maggioranza di governo ancora incerta e piccoli spostamenti nelle intenzioni di voto degli italiani rispetto a un mese fa. Mentre la campagna elettorale entra nel vivo, non può andare molto oltre questi elementi l’ultimo sondaggio di Ipsos per il CorSera. Detto ciò, il centrodestra risulta in testa tra le forze politiche con il 35,9%. Tra i partiti che formano l’intesa ancora netta predominanza di Forza Italia (16,5%) seguita a stretto giro dalla Lega Nord (13,8%); Fratelli d’Italia, invece, resta fermo al 4,7% secondo Ipsos. Sulla base di queste proiezioni lo schieramento potrebbe conquistare 269 seggi, 12 in meno rispetto all’ultima rilevazione risalente a dicembre. La maggioranza è stabilita alla soglia dei 316 seggi; ne mancano 47 all’alleanza Berlusconi-Salvini-Meloni per raggiungerla.
Sondaggi Politici Ipsos: crescono i 5 stelle, centrodestra a 269 seggi
Primo partito il Movimento 5 Stelle che raggiungerebbe oggi il 28,7% (mezzo punto in più da dicembre). Tale percentuale gli consegnerebbe 169 seggi (undici in più dall’ultimo sondaggio). L’insieme del centrosinistra, invece, si attesterebbe al 27,5% con il Pd in lieve calo (-0,2%) a quota 23,1% e Civica Popolare, Insieme , +Europa, Lista Bonino – sempre che entri in coalizione – intorno all’1-2%. Prenderebbe il 6,4% Liberi Uguali. Traduzione in termini di seggi fornita da Ipsos: Centrosinistra 127 (+1), LeU 27. Da sottolineare poi un percentuale di indecisi e astensionisti al 34%.
Insomma, lo stallo istituzionale sembra alle porte. Cosa potrebbe cambiare l’orientamento degli italiani? Se lo chiede l’amministratore delegato di Ipsos Nando Pagnoncelli che evidenzia, innanzitutto, “la crescente distanza dei cittadini dalla politica dovuta non solo allo scetticismo e alla disillusone crescente ma anche alla progressiva minore importanza attribuita alla politica che, a differenza del passato, oggi rappresenta un frammento dell’identità delle persone, peraltro nemmeno il più importante”.
In questo contesto non si può, quindi, rilevare come la campagna elettorale di molte, se non tutte, le forze politiche si muova, almeno finora, lontano dalle aspettative degli elettori. “Quello che sembra mancare è la visione del futuro, è un’idea di Paese. Forse i cittadini si meritano qualcosa di più che singoli annunci spesso accompagnati da toni sguaiati” conclude la sua analisi Pagnoncelli.
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