Mentre l’assemblea nazionale di Sinistra Ecologia e Libertà elegge all’unanimità Franco Bonato come nuovo tesoriere nazionale del partito, arrivano le prime reazioni alle critiche di Nichi Vendola nei confronti di Renzi e del “fascino del renzismo”. A parlare è Fabio Lavagno, deputato di Led (Libertà e Diritti – Socialisti Europei) nonché uno dei fuoriusciti da SeL dopo la spaccatura delle ultime settimane.
“VENDOLA SI AUTOASSOLVE” – “Dire che la spaccatura che è avvenuta in Sinistra Ecologia Libertà è frutto del fascino del renzismo, come ha fatto Nichi Vendola nella sua relazione all’assemblea nazionale di oggi, è una mera formula autoassolutoria nei confronti di un gruppo dirigente incapace di svolgere il proprio ruolo”, il commento di Fabio Lavagno. Che aggiunge: “la spaccatura è causa di un’ambiguità politica a lungo perpetuata e che oggi ancora non sembra trovare soluzione”. Che lancia una seconda bordata: “l’acume politico di cui Vendola è portatore dovrebbe portarlo ad azioni di verità e non di mistificazione”.
SOCIAL NETWORK E VOLGARITA’ – Da Fabio Lavagno arriva un giudizio anche in merito all’utilizzo dei social network nel dibattito politico. Anche qui la staffilata è nei confronti di Nichi Vendola: “inutili poi le denunce sulla volgarità del fare politica sui social-network quando per primo ha liquidato la questione della spaccatura come ‘indecenti pressioni da parte del Pd'”.
Alessandro Genovesi