Chi l’ha visto: anticipazioni stasera, ecco gli ultimi casi di cronaca

Pubblicato il 17 Gennaio 2018 alle 18:40 Autore: Maria Alfonsina Iemmino Pellegrino
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Chi l’ha visto: anticipazioni stasera, ecco gli ultimi casi di cronaca

Questa sera consueto appuntamento su Rai 3 con il programma di intrattenimento diretto da Federica Sciarelli. Cronaca nera, casi di scomparsa e omicidi irrisolti sono la colonna portante della trasmissione che va in onda dal 30 aprile 1989.

Insieme agli attuali fatti di cronaca, l’attenzione verrà posta sulla storia di Emanuele Scieri, il parà trovato morto nella caserma di Gamerra, in circostanze misteriose. Correva l’anno 1999 e, in un primo momento, si era pensato ad suicidio o ad un semplice e fatale incidente. Successivamente, però, alcuni elementi hanno fatto pensare all’ennesimo episodio di nonnismo terminato tragicamente.

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Nel corso della puntata verranno evidenziate le numerose mancanze e le anomalie riscontrate durante le indagini e, inoltre, il team di Chi l’ha visto lancierà un appello rivolto a coloro i quali prestarono servizio in quel luogo nel 1999, chiedendogli di rivelare quello che per anni hanno tenuto nascosto.

Chi l’ha visto: la storia di Emanuele Scieri

Ma chi era Emanuele Scieri? Il giovane parà aveva 27 anni ed era laureato in Giurisprudenza. Il 13 agosto del ’99 venne chiamato alle armi e partì speranzoso verso la caserma di Gamerra, a Pisa. Viene spesso descritto come un ragazzo pieno di sogni, di ideali inarrestabili, ma anche dotato di una grande sensibilità.

Chi l’ha visto indagherà stasera

Pochi giorno dopo, il 17 agosto, il suo corpo esanime venne ritrovato a piedi della Torre di asciugatori, luogo molto frequentato dagli anziani ufficiali. Per mesi, anni, si è andati alla ricerca della verità, per capire cosa fosse realmente accaduto il 17 agosto del 1999. La domanda che ancora tutti si pongono è perchè all’interno degli ambienti militari, per anni si siano consumati soprusi e molestie di ogni genere, intaccando l’animo e la dignità dei neo-arruolati, a cui veniva negato il diritto di ribellarsi.

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L'autore: Maria Alfonsina Iemmino Pellegrino

Giovane dottoressa in Scienze della Comunicazione presso l'Università Degli Studi di Salerno. Lavoro come redattrice per Termometropolitico.it dal 2017. In redazione ho trovato terreno fertile per coltivare il mio immenso amore per la scrittura. Parole chiave: informare, trasmettere, creare.
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