Rinnovo contratto scuola: aumento ore, la proposta dell’Aran.
Per la prossima settimana è atteso un nuovo incontro tra Aran e sindacati per parlare del rinnovo contratto scuola. E in particolare per trattare il tema del nuovo sistema disciplinare proposto. Nelle ultime ore sta però circolando una voce abbastanza importante sul possibile aumento di orario lavorativo. Tecnica della Scuola, ad esempio, che elenca tutte le proposte irricevibili fatte dall’Aran, inserisce anche un “non ben precisato aumento dell’orario di lavoro dei docenti”. Un aspetto che era stato provato di fare già nel 2012, all’epoca del governo Monti, ma che poi venne prontamente ritirato previa pressione sindacale. Qualche mese fa il tentativo di aumentare l’orario di lavoro del docente era più un’ipotesi che incute timore piuttosto che una proposta concreta. Reale invece l’incremento del carico di mansioni obbligatorie per il docente: a oggi dovrebbe essere questo che influirebbe sull’aumento dell’orario di lavoro, facendolo risultare piuttosto imprecisato.
Rinnovo contratto scuola: trattativa ancora in salita
Nelle attività funzionali di insegnamento, infatti, il governo vorrebbe introdurre anche nuovi ruoli. Come quello di Tutor di Alternanza Scuola-Lavoro, le ore formative obbligatorie, il piano di attività annuale firmato dal dirigente scolastico e che il docente è obbligato ad accettare. A questo si aggiungono le altre componenti più discutibili. Come ad esempio il blocco triennale della mobilità territoriale dall’anno scolastico 2019/2020.
Senza dimenticare la componente economica, con la volontà di inserire le risorse economiche introdotte con la Buona Scuola nello stipendio o in contrattazione. Questo al fine di gonfiare gli aumenti che altrimenti sarebbero davvero molto bassi. Ma il governo non ha intenzione di cancellare le novità dell’ultima riforma della scuola; il ministro Fedeli ha fatto sapere che quei due bonus non si toccano; e poi ci sarebbe l’effettivo problema amministrativo di non poter fare nulla in questo particolare momento. Da qui la possibilità che la trattativa non sia ancora arrivata alla fine della prima metà del dosso. E che quello che c’è dietro si debba ancora intravedere.
Rinnovo contratto scuola: ordine e disciplina
Nell’incontro della prossima settimana si discuterà della nuova procedura disciplinare. E in particolare del sistema sanzioni che i sindacati stanno già osteggiando. Questo nuovo sistema, infatti, conferirebbe maggiori poteri ai dirigenti scolastici. Contribuendo a svalutare ulteriormente la dignità e il ruolo di personale docente e Ata.
Infine, per quanto riguarda le relazioni sindacali, le principali sigle di settore hanno dichiarato che è stato fatto solo qualche piccolo passo in avanti. Ma la volontà di recuperare quanto è stato tolto dalla legge Brunetta e far rientrare diverse materie come oggetto di contrattazione è ancora forte. E sarà uno degli aspetti in cui le parti cercheranno un accordo comune, ma che potrebbe allungare ulteriormente i tempi della trattativa.