A due mesi dalle elezioni Europee che hanno rivoluzionato il quadro politico diversi istituti di sondaggi hanno ricominciato a sondare l’opinione pubblica con regolarità, permettendo la riedizione delle medie settimanali. Medie che peraltro, e forse non poteva essere diversamente, ci ripropongono la stessa fotografia uscita dalle ultime elezioni con il PD di gran lunga primo partito del paese con percentuali da DC degli anni 60, riscuotendo il voto potenziale di quasi il 42% degli italiani. A seguire sui medesimi valori raccolti pochi mesi fa il Movimento 5 Stelle con poco piu’ del 20% e Forza Italia con il 16.1%. In crescita la Lega che raggiunge una cospicua soglia del 7%. Male invece il Nuovo CentroDestra che con l’UDC di Casini non raggiunge neppure il 4%. E mentre Scelta Civica ha oramai percentuali da prefisso telefonico a sinistra del PD SEL paga pesantemente la scissione scendendo sotto il 2%.
Con questi risultati, il porcellinum immaginato da Renzi e dal ministro Boschi darebbero una facile maggioranza al primo turno PD, anche senza alleanze. A seguire entrerebbero in parlamento solo FI, M5S e Lega.