Elezioni politiche 2018: ultimi sondaggi, il riepilogo al 19 gennaio
Elezioni politiche 2018: ultimi sondaggi, il riepilogo al 19 gennaio.
Giunti ormai a 44 giorni dalle elezioni politiche 2018, è giunto il momento di fare un riepilogo degli ultimi sondaggi. I trend relativi alle intenzioni di voto confermano gli umori dell’elettorato rispetto ai giorni precedenti. Con il PD che sale e scende, in base a diverse rilevazioni; Forza Italia che traina il centrodestra. E il Movimento 5 Stelle che deve far fronte a qualche calo nei consensi. Ma tra gli ultimi sondaggi spicca anche quello che rileva i leader politici più apprezzati dagli italiani, effettuato dall’istituto Piepoli. Luigi Di Maio (33%) e Matteo Salvini (31%) guidano la lista. Mentre sul gradino più basso del podio troviamo Silvio Berlusconi (27%), che distanzia di una sola lunghezza Paolo Gentiloni (26%). Rilevanti anche il 25% delle preferenze per Giorgia Meloni e il 22% per Pietro Grasso. Ma andiamo a fare un riepilogo degli ultimi sondaggi politici, quando siamo al 19 gennaio 2018.
Elezioni politiche 2018: ultimi sondaggi, cala il centrosinistra
Nel recente sondaggio Ipsos condotto per CorSera, spiccano due temi principali. Da un lato un leggero calo del Centrodestra, arrivato al 35,9% delle preferenze, con eventuali 269 seggi qualora le proiezioni venissero confermate al voto. Dall’altro il mezzo punto percentuale in più per il Movimento 5 Stelle (28,7%), con 169 seggi. Continua invece il calo del PD (-0,2%), ma il Centrosinistra si attesterebbe a quota 27,5%, con 127 seggi. Fa rumore poi il tasso di indecisione e/o astensionismo, fermo al 34%. Una percentuale che resta comunque molto elevata e il cui eventuale sblocco potrebbe cambiare le carte in tavola.
A proposito di leader politici, molto interessante è il sondaggio elettorale Ixè per Huffington Post. In base a rilevazioni effettuate nella prima decade di gennaio, è sempre Paolo Gentiloni il leader giusto nell’eventualità di una larga coalizione. La pensano così non solo gli elettori del Centrosinistra (61,5%), ma anche quelli del Centrodestra (16,1%) e di Liberi e Uguali (26,4%). Anche una buona parte degli elettori M5S preferirebbero Gentiloni (10,3%), ma la maggioranza vedrebbe bene al suo posto (a sorpresa) Mario Draghi (11,6%).
Elezioni politiche 2018: ultimi sondaggi, il peso delle promesse elettorali
Bisogna attendere il sondaggio Demopolis per Otto e Mezzo per assistere a una crescita del centrosinistra (nonostante il PD). Se infatti i dem calano di mezzo punto percentuale, a trainare la risalita del centrosinistra ci pensano le sigle minori. Tra i partiti, i dem si posizionano ancora al secondo posto, con il 23,5% dei consensi. Primo partito il Movimento 5 Stelle con il 29,2% delle preferenze. A livello di coalizione, tuttavia, è il centrodestra a salire sul gradino più alto del podio, con il 36,3% delle preferenze. Più staccati M5S (29,2%) e centrosinistra (27%).
Il PD cresce anche secondo un recente sondaggio Index Research condotto per Piazza Pulita. Il +0,3% guadagnato dal PD viene però offuscato dal -0,6% registrato dalle sigle minori. Fa invece bella figura Noi per l’Italia che traina il centrodestra aiutandolo a compensare le perdite dei partiti primari e a guadagnare il +0,4%. Il Movimento 5 Stelle sale lievemente dello 0,1%, attestandosi a quota 28%. Al di là dei consensi, molto significativa è la questione delle promesse elettorali. Secondo Index Research, infatti, il 78,6% del campione analizzato non crede a una sola promessa fatta dai partiti negli ultimi giorni.
A una crescita del centrosinistra da un lato, corrisponde un ulteriore calo dall’altro. Come quello registrato dal sondaggio BiDiMedia, che vede ridurre i consensi per tutte le sigle del centrosinistra, con il Partito Democratico che perde 1 punto percentuale. Anche Liberi e Uguali per l’istituto di rilevazione perde lo 0,5% dei consensi stazionandosi al 5,9%. Quello stesso mezzo punto che ivnece guadagna il Movimento 5 Stelle, salendo al 27%, mentre il centrodestra continua a salire raggiungendo quota 36%.
Elezioni politiche 2018: ultimi sondaggi, il ‘potere’ degli astenuti
Il sondaggio elettorale EMG per il TG La 7 evidenzia da una parte il rafforzamento del centrodestra (+1,5%, al 37,6%); dall’altro il calo del Movimento 5 Stelle (-1,4%, al 26,8%). Non ne approfitta il centrosinistra, che pur perdendo lo 0,2% (-0,3% per il PD), si attesta al 23,8%.
Ma sono ancora gli indecisi e gli astenuti a tenere banco. Lo sottolinea il sondaggio Euromedia-Piepoli condotto per Porta a Porta. L’8% degli attuali astenuti/indecisi alle scorse elezioni ha votato PD. Il 3% invece ha votato Forza Italia. Significativo anche quel 18,4% che non ha votato alle ultime elezioni, e forse intenderà non farlo anche il prossimo 4 marzo.
L’avanzata del centrodestra e del Movimento 5 Stelle irrompe nell’ultimo sondaggio elettorale Tecnè. Quest’ultimo estimonia il crollo del PD rispetto a dicembre di oltre 2 punti percentuali, attestandolo a quota 21%. Di contro il Movimento 5 Stelle ha continuato a crescere, portandosi al 27,9%. La coalizione di centrodestra si porta al 38,5%, ma grazie al solo apporto di Forza Italia, che compensa le perdite registrate dalla Lega.
Parere discordante sul M5S quello elaborato da Index Research per Piazza Pulita. Che segna il calo di un mezzo punto percentuale per i pentastellati (-0,5%, al 27,5%); stabilizza la coalizione di centrosinistra al 27,9% (stabile anche il PD al 24% delle preferenze, come una settimana fa); decreta infine l’avanzata del centrodestra (+0,3% al 37%), con Forza Italia ancora sugli scudi (+0,6%, al 15,6%).
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