Elezioni 2018: Governo centrodestra, Salvini al Ministero dell’Interno
Su Berlusconi pesa ancora l’«incandidabilità» decretata dalla Legge Severino; in attesa della sentenza della Corte di Strasburgo che potrebbe riconsegnarlo all’agone politico, l’ex Cavaliere non rinuncia a fornire un’indicazione forte alla trasmissione di La7 L’aria che tira. “Se io andassi a Palazzo Chigi, penso che Salvini essendo un centravanti di sfondamento, potrebbe andare al ministero dell’Interno”.
Dunque, spazio al leader della Lega Nord al Viminale in caso di vittoria del centrodestra il prossimo 4 marzo? Si può fare. Alla fine, le differenze sono poche dice Berlusconi a parte la Legge Fornero. Infatti,”abbiamo un programma comune che firmeremo nei prossimi giorni”, sottolinea l’ex Cavaliere; la discussione si sposterebbe subito sul contestato provvedimento del governo Monti: “Salvini insiste per l’azzeramento. Noi per l’azzeramento delle parti negative o degli effetti negativi; ci sono delle cose su cui la legge Fornero ha visto giusto”.
Elezioni 2018: Governo centrodestra, Salvini al Ministero dell’Interno
“Salvini ministro dell’Interno? Sembra l’inizio di un capitolo di fantascienza”. Questo, il commento di Beppe Grillo. Meno lapidario sull’ipotesi che vedrebbe il capo del Carroccio al Viminale il vice-segretario del Partito Democratico Maurizio Martina: “Avrei paura a pensare che la sicurezza dell’Italia venga data in mano a chi fa solo della pericolosa propaganda. In quel ruolo in particolare serve gente seria e preparata come ha dimostrato Marco Minniti in questo periodo”.
In realtà, a non essere convinto della scelta di porre Matteo Salvini al Ministero dell’Interno è proprio il diretto interessato. Berlusconi l’ha già fatto in passato: assegnare cariche in campagna elettorale per mandare il messaggio “comando ancora io”. Tuttavia, il segretario della Lega Nord a questo giro non sembra pronto ad accontentarsi delle investiture del leader di Forza Italia. Salvini punta al bottino grosso; innanzitutto, alla guida della coalizione poi a Palazzo Chigi.