Elezioni politiche: fondi ai partiti candidati, ecco la spartizione del 2 per mille
Elezioni politiche: fondi ai partiti candidati, ecco la spartizione del 2 per mille
Sono ancora pochissimi coloro che decidono di utilizzare lo strumento previsto dall’ultima legge sul finanziamento ai partiti del 2014. Nel 2017, solo il 3% dei 40,7 milioni di contribuenti italiani ha scelto di destinare il 2×1000 dell’Irpef alla propria formazione “di fiducia”. D’altra parte, l’anno precedente la stessa percentuale si era fermata al 2,38% (“piatto” da poco meno di 12 milioni di euro). Invece, l’anno scorso sono stati donati in tutto 15,3 milioni di euro. In cima alla classifica si conferma il Partito Democratico; primo anche nel 2016. Ai Dem vanno quasi 8 milioni di euro (donati da 602.500 cittadini). Un milione e mezzo in più rispetto al 2016 (490 mila contribuenti circa). Tuttavia, il Pd aveva raccolto più della metà della somma totale nel 2016 (50,6%); nel 2017 non è andato oltre il 49%.
Elezioni politiche: fondi ai partiti candidati, ecco la spartizione del 2 per mille
In seconda posizione, a distanza siderale dal Pd, la Lega. Il Carroccio riceverà 1,8 milioni (1,4 nel 2016). Segue Forza Italia con 850mila euro; poi Fratelli d’Italia (quasi 780mila euro) e Sel (circa 753mila euro). I contribuenti più “facoltosi” nelle propria dichiarazione dei redditi hanno scelto il Nuovo Centro Destra e il partito di Berlusconi (imposta media dal valore di 7.697 e 6.800 euro). L’imposta media di chi ha messo la crocetta per Rifondazione Comunista era di soli 4.950 euro (reddito medio di 23mila euro all’anno).
I possibili beneficiari sono diventati 27 l’anno scorso da 21 che erano nel 2016; il Movimento 5 Stelle non compariva neanche stavolta per le note questioni “ideologiche” e burocratiche. Tra le new entry meglio di tutti ha fatto Possibile. La formazione di Civati è al 10 posto (247mila euro da oltre 19mila simpatizzanti). Ultima posizione per i Popolari per l’Italia: gli verranno girati 25 mila euro (2.159 donazioni). Performance da segnalare quella del Movimento La Puglia in più di Dario Stefàno: più di 61mila euro per il 2017, più della metà di quanto raggiunto l’anno prima.