Sondaggi elettorali Ferrari Nasi: come influirebbe il voto utile?

Pubblicato il 22 Gennaio 2018 alle 16:56 Autore: Alessandro Faggiano
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Sondaggi elettorali Ferrari Nasi: come influirebbe il voto utile?

Riprendiamo uno dei primi sondaggi dell’istituto Ferrari Nasi, che collabora con Libero e La Verità. L’istituto demoscopico evidenzia come influirebbe la teoria del voto utile qualora fosse scontato che la partita elettorale tagli fuori uno dei tre poli.

In primis, l’istituto Ferrari Nasi assume le proporzioni dei tre poli. Centrosinistra (PD e LeU), centrodestra (FI, Lega, FDI e Noi con l’Italia) e Movimento 5 Stelle. Dopo aver comprovato che il centrodestra è il polo predominante (anche se staccato, di poco, dalla potenziale coalizione di centrosinistra), Ferrari Nasi provvede a sottoporre la fatidica domanda sul voto utile.

Ma andiamo per gradi.

Sondaggi elettorali Ferrari Nasi: poli vicini e astensione + indecisione da record

La prima domanda che sottopone Ferrari Nasi al suo campione è la seguente;

Parliamo delle prossime Elezioni Nazionali del 2018. Se domani ci fossero le elezioni, lei, idealmente, fra le tre realtà concrete che ci sono oggi, per chi voterebbe?

Ricordando che il questionario è stato somministrato il mese scorso (quindi, con un’idea già relativamente chiara delle coalizioni ma non ancora tramutata in certezza), il centrodestra otteneva la percentuale maggiore: il 35%. Il centrosinistra si staccava di pochissimi punti percentuali, toccando il 33%. Il Movimento 5 Stelle, infine, veniva dato al 27% (risultato, quello dei pentastellati, in linea con i sondaggi dell’ultima settimana). Un 5% voterebbe “altro”. Tuttavia la percentuale più imporante è quella che riguarda il livello di astensione e indecisione. Nel complesso, 1 elettore su 3 si asterrà o è ancora indeciso. Anche questo dato si avvicina a quello di altri istituti (rimanendo tuttavia più “ottimista” di EMG e SWG, che vedono delle elezioni da record negativo di partecipazione).

Il risultato più interessante, però, arriva adesso.

Sondaggi politici elettorali: PD + LeU avrebbero tagliato fuori il M5S

Nello scenario di un’alleanza – non concretizzata – tra PD e Liberi e Uguali, la coalizione di centrosinistra si sarebbe garantita un risultato decisamente migliore, nel suo complesso, rispetto alla corsa in solitaria. Anche in questo caso, andiamo con ordine. Ferrari Nasi sottopone il seguente quesito:

Lei ha espresso la sua preferenza, ma se poco prima delle elezioni si vedesse che i due più probabili vincitori saranno gli altri due contendenti, lei cosa farà, aiuterà qualcuno?

Volendo incidere nei dati offerti dallo stesso Ferrari Nasi – che prevedeva un testa a testa tra centrosinistra e centrodestra – il Movimento 5 Stelle avrebbe perso addirittura 4 punti percentuali, in nome del voto utile. Dal 27%, infatti, sarebbe passato al 23%. Un travaso di voti che avrebbe privilegiato, in ogni caso, il centrodestra (passando dal 35 al 39%). Il centrosinistra (con PD e LeU coalizzati) avrebbe avuto un vantaggio relativo, di un +1% (passando dal 33 al 34).

Sondaggi elettorali: PD – LeU lascia campo libero al centrodestra e exploit M5S

Nell’ipotesi (oggi concretizzata) di una corsa in solitaria di PD e LeU, gli elettori castigherebbero il centrosinistra (secondo la teoria del voto utile). A uscirne maggiormente pregiudicato è il principale partito di governo, il PD. Renzi e i suoi vedrebbero una perdita di 4 punti (passando dal 26 al 22%). Liberi e Uguali, invece, perderebbe l’1% (retrocedendo dal 7 al 6%). Va bene – in ogni caso – al centrodestra, che rosicchierebbe i voti dei centristi del PD e, anche qui, godrebbe di un push significativo: +4%. Il Movimento 5 Stelle sarebbe, in questo scenario, il primo partito d’Italia. Il 29% dei votanti appoggerebbe la compagine di Grillo e Di Maio.

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Tanto nel primo come nel secondo caso, si assisterebbe ad una minor dispersione del voto (la voce “altro” scenderebbe dal 5 al 4%).

Sondaggi elettorali Ferrari Nasi: nota metodologica

Il Sondaggio è stato realizzato tra il 14 e il 15 dicembre, e pubblicato il 31 dicembre su Libero Quotidiano. Campionamento probabilistico; a grappoli e doppio stadio (famiglia/individuo), stratificato per aree geografiche, ponderato per caratteristiche sociodemografiche. Rappresentatività del campione: Errore teorico del ±3,5%, al livello di confidenza del 95%, per proporzioni del 50%. Metodo raccolta informazioni: Interviste telefoniche su questionario informatizzato. Consistenza numerica campione intervistati: 800 casi (contatti 3301, rifiuti/sostituzioni 2011).

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L'autore: Alessandro Faggiano

Caporedattore di Termometro Sportivo e Termometro Quotidiano. Analista politico e politologo. Laureato in Relazioni Internazionali presso l'Università degli studi di Salerno e con un master in analisi politica conseguito presso l'Universidad Complutense de Madrid (UCM).
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