Rinnovo contratto statali: aumento nel cedolino NoiPA di febbraio?
Nelle ultime ore è circolata una notizia riguardante l’aumento stipendio stabilito dal rinnovo contratto statali. Secondo Il Sole 24 Ore, infatti, le buste paga degli statali potrebbero essere più ricche già a partire dal mese di febbraio, anziché da marzo 2018. Ovvero, poco prima dell’election day del 4 marzo. Una mossa pre-elettorale per la cui realizzazione si stanno accelerando i tempi amministrativi da parte della Corte dei Conti. Ovviamente l’aumento riguarderebbe solo il comparto per il quale la trattativa è stata chiusa a fine dicembre. Ovvero, riguarderebbe circa 270 mila lavoratori delle Funzioni Centrali, e non ancora gli altri comparti (scuola, sanità e sicurezza) per cui la trattativa deve ancora chiudersi.
Rinnovo contratto statali: aumento stipendio a febbraio?
Il quotidiano economico spiega però che a febbraio non arriveranno gli aumenti a regime, bensì gli arretrati. Ovvero i soldi relativi al 2016, al 2017 e ai primi due mesi del 2018. Che vanno quantificati da un minimo di 370 euro a un massimo di 720 euro lordi. Da parte del Governo c’è comunque la voglia di accelerare, tant’è che il ministro della PA Marianna Madia ha recentemente auspicato l’arrivo degli aumenti già nel mese di febbraio.
Si tratta ovviamente di una chiara mossa politica in vista del 4 marzo, ma che comunque riguarda una piccola parte degli statali (270 mila unità su 3 milioni). Per i restanti dipendenti della PA, infatti, i tempi sono ancora lunghi e tutto dipenderà dal buon esito delle trattative ancora in corso. Il ministro Madia ha ribadito che l’Aran ha lavorato ininterrottamente sulla questione, soprattutto sul comparto scuola, che è quello maggiormente in mobilitazione. “Poi stiamo lavorando su enti locali e sanità”, ma anche sui non contrattualizzati del comparto sicurezza.
Rinnovo contratto statali: aumento stipendi e arretrati, le tempistiche
Le notizie più recenti avevano parlato di una busta paga di marzo molto gonfiata, perché nel mese che inaugura la primavera erano attesi al contempo sia l’una tantum di arretrati, sia gli aumenti a regime. Di fatto, come ha scritto il Sole 24 Ore, potrebbe esserci un’accelerata solo per gli arretrati, che potrebbero così arrivare a febbraio. Mentre per gli aumenti si dovrà attendere sempre il mese di marzo.
In questo modo, già con il cedolino di febbraio che sarà disponibile su NoiPa il prossimo mese, potrà essere visualizzata la busta paga del mese con la maggiorazione degli arretrati per i 270 mila dipendenti statali interessati. Una buona notizia solo per una piccola parte di lavoratori, quindi; per la restante bisognerà attendere novità ufficiali. E sperare che i tempi delle trattative si accelerino senza incappare in brutte sorprese normative ed economiche.