Elezioni politiche: Governo centrodestra, Berlusconi vuole Frattini premier
Pur fuori dalla competizione elettorale vera e propria, Silvio Berlusconi non rinuncia a muovere le sue pedine in vista di un’affermazione del centrodestra il prossimo 4 marzo. Se ne parla da tempo ma solo di recente il “nome forte” dell’ex Cavaliere per Palazzo Chigi sarebbe diventato quello di Franco Frattini.
È stata la Stampa a raccontare di come Berlusconi, pressato da azienda e famiglia, potrebbe ricoprire solo il ruolo di “padre nobile” del centrodestra in caso di vittoria. In quest’ottica, ai fedelissimi avrebbe confidato un elenco dei suoi favoriti per l’incarico di premier. In cima alle sue preferenze per il post-Gentiloni ci sarebbe Antonio Tajani. Tuttavia, il Presidente del Parlamento Europeo non sembra intenzionato a lasciare Strasburgo; inoltre, non avrebbe un ottimo rapporto con Matteo Salvini; quindi, c’è da aspettarselo, la Lega si opporrebbe in tutti i modi ad una sua “nomina”.
Elezioni politiche: Governo centrodestra, Berlusconi vuole Frattini premier
Già a inizio gennaio, intervistato proprio dalla Stampa, era stato proprio Frattini a confermare tali voci anche se solo tra le righe: “chi serve le istituzioni viene chiamato, non si propone”. In molti ancora lo accusano di aver tramato contro l’ultimo governo Berlusconi; spianando di fatto la strada a Mario Monti. Altri ne ricordano l’accorato appoggio alla missione militare contro la Libia di Gheddafi; un’intervento che lo stesso Berlusconi ha rinnegato più di una volta.
Detto ciò, Frattini piace all’estero; da Berlino a Washington, passando per Mosca. L’ex ministro degli Esteri poi è un convinto sostenitore dell’asse con la Lega. “L’idea della flat tax, o di una gestione dell’immigrazione che guarda alla legalità o spunti critici verso l’islamismo più violento non sono estranei al popolarismo europeo”. Parole che possono rappresentare più di una garanzia per il Carroccio.