Elezioni politiche 2018: ultimi sondaggi, il riepilogo settimanale di TP.
Le elezioni politiche 2018 entrano sempre più nel vivo e con l’avvicinarsi del silenzio elettorale aumenta esponenzialmente il numero di sondaggi politici. Andiamo quindi a fare un riepilogo delle ultime rilevazioni. Oltre a vedere chi sale e chi scende, gli ultimi sondaggi si sono focalizzati anche sui giovani e sulle intenzioni degli elettori. Se da una parte cresce il disinteresse dei giovani, soprattutto under 25, nei confronti della politica, dall’altra diminuisce il numero degli indecisi.
Elezioni politiche 2018: centrodestra in flessione?
Secondo uno degli ultimi sondaggi SWG il centrodestra va incontro a una prima flessione. Il calo di Forza Italia e del Movimento Animalista Italiano è compensato dal rialzo di Noi con l’Italia, dalla leggera crescita della Lega e dalla stabilità di Fratelli d’Italia. Di contro la coalizione di centrosinistra rialza la testa, soprattutto grazie al PD. Inoltre la maggiore crescita spetta al Movimento 5 Stelle (+0,7%). Le proiezioni parlano in questo modo. Centrodestra: 37,2%; Movimento 5 Stelle e coalizione PD: 27,3%.
Diverso lo scenario proposto dal sondaggio Ixè elaborato per Huffington Post. Secondo l’istituto, a crescere sarebbero proprio Forza Italia (+0,2%) e Liberi e Uguali (+0,4%). La coalizione di centrodestra soffre però la flessione di Lega (-0,5%) e Fratelli d’Italia (-0,4%). Forte calo anche per PD (-0,8%), con +Europa che guadagna lo 0,2% dei consensi. Stabile il M5S (27,8%).
Lo scenario cambia ancora se andiamo a sondare il sondaggio Tecnè per TgCom24 del 22 gennaio. Secondo l’istituto Forza Italia fa un balzo di 0,7 punti percentuali rispetto al mese scorso, portandosi al 18,2% delle preferenze. Nonostante lo 0,1% conquistato da Fratelli d’Italia, la coalizione di centrodestra nulla può contro l’1,5% perso dalla Lega. Ma il recupero avviene grazie al quarto polo, con Noi con l’Italia che si accaparra il 2,8% delle intenzioni di voto. Male anche il Partito Democratico (-0,7%), con la coalizione che si consola con l’1,8% di +Europa. Forte calo anche per Liberi e Uguali dopo l’exploit del mese scorso (-1,7%, al 6,2%).
Elezioni politiche 2018: sondaggi denotano sfiducia e disinteresse nella politica
Gli ultimi sondaggi elettorali effettuati dagli istituti e raccolti da Termometro Politico si sono focalizzati anche su altri aspetti, oltre alle intenzioni di voto. L’aspetto più singolare è sicuramente quello che riguarda i giovani e la politica. In base a quanto riportato da un sondaggio dell’Istituto Piepoli per la Stampa diffuso a metà gennaio, si rivela come il campione dei giovanissimi sia quasi diviso a metà tra interesse e disinteresse nei confronti della politica. Ma mentre l’interesse si concentra prevalentemente nel sapere ciò che sta avvenendo, il disinteresse è causato prevalentemente da una larga sfiducia nei riguardi della politica attuale.
A ciò si aggiunge la rilevazione dell’istituto Demopolis che rileva come il 50% degli under 25 non si recherà alle urne il 4 marzo. Rispetto a 10 anni fa, ovvero alle politiche del 2008, è fortemente calato l’interesse dei giovani nei confronti della politica (-17,5%). Pesa, come detto, la scarsa fiducia nelle promesse elettorali. Infatti, solo il 25% pensa che tali promesse rappresentino proposte concrete. Ancora più preoccupante la rilevazione effettuata da Eumetra Monterosa per Il Giornale, che afferma come solo il 14% conosca appieno il nuovo sistema elettorale. E soprattutto ne comprenda il funzionamento. Più o meno la stessa percentuale teme poi l’arrivo della “onda nera“, come riporta l’istituto Ferrari Nasi. Altrettanto rilevante come la maggioranza del campione analizzato abbia definito l’esperienza dell’Unione Sovietica la peggiore nella storia dell’umanità (42%) rispetto al ventennio fascista (35%).
Elezioni politiche 2018: sondaggi politici, le intenzioni di voto delle ultime ore
L’ultimo sondaggio EMG diffuso all’inizio della terza decade di gennaio denota stabilità per le coalizioni rispetto alle rilevazioni di metà mese. Con la coalizione di centrosinistra che perde lo 0,1% e il centrodestra che acquisisce di contro la stessa percentuale, trainata da Forza Italia (+0,3%). Il Movimento 5 Stelle conquista invece lo 0,2% portandosi al 27% delle preferenze.
Tornando a Forza Italia, è ancora Silvio Berlusconi il leader del centrodestra più credibile per gli elettori italiani. Ferrari Nasi ha raccolto il 42% dei consensi per il Cavaliere, che distanzia così Matteo Salvini di 7 punti percentuali (35%). Molto più in basso spicca Giorgia Meloni (23%).
L’ultimo sondaggio elettorale Noto per Cartabianca pubblicato il 23 gennaio ha registrato la flessione di 1 punto percentuale per la coalizione di centrodestra, che si attesterebbe così al 37% delle preferenze. Movimento 5 Stelle (stabile al 28%) e Centrosinistra (-0,5% al 27%) non ne hanno però approfittato.
Infine, tra gli ultimi sondaggi spicca quello elaborato dall’istituto EMG che ha interrogato un campione di elettori M5S. I quali preferirebbero dare il voto a Liberi e Uguali (42,6%) piuttosto che alla Lega (38%) nell’ipotesi di un’eventuale coalizione. Un’alleanza con il PD, invece, incontrerebbe il totale rifiuto da parte degli elettori del Movimento.
Elezioni politiche 2018: ultimi sondaggi politici, conclusioni
Lo scenario conclusivo che deriva da questo riepilogo degli ultimi sondaggi elettorali punta l’attenzione sul clima di sfiducia dei giovani nei confronti dell’attuale clima politico. Una sorta di rassegnazione che, spingendosi anche su fasce più adulte, risalta la mancanza di credibilità nelle parole (da leggersi: promesse) dei politici.
A livello di intenzioni di voto, invece, va considerata una generale stabilità. Che vede la coalizione di centrosinistra ancora indietro, il Movimento 5 Stelle mediamente stabile e la coalizione di centrodestra che, pur soffrendo qualcosina, non sembra perdere molto terreno nei confronti dei rivali.