Programma Lega elezioni politiche 2018: pensioni e immigrazione, i punti.
Tra i temi centrali del programma Lega per le elezioni politiche 2018 spuntano le pensioni, l’immigrazione e la riduzione delle tasse, la famigerata flat tax, per la quale Salvini spinge per un’aliquota al 15%, a differenza di Silvio Berlusconi che la vorrebbe almeno al 23%. Andando a spulciare gli elementi primari del programma per la candidatura alla segreteria della Lega Nord presentata lo scorso maggio e confrontandoli con i punti principali del programma di centrodestra, si denotano molte analogie, segnale emblematico di come l’impronta della Lega sia molto forte nella coalizione.
Programma Lega e centrodestra per le elezioni politiche 2018: il confronto
Sopravvivenza nelle comunità di appartenenza; bisogni reali del cittadino al centro della scena politica; disincentivazione della delocalizzazione delle imprese; immigrazione incontrollata che favorisce il lavoro a basso costo; emergere delle comunità islamiche. Questo si legge nel programma di Salvini per la sua candidatura a segretario della Lega, alla voce “Scenario internazionale”. Tutti aspetti generali che troviamo anche nel programma di centrodestra.
Programma Lega e centrodestra: Autonomia
Al punto 9 del programma di centrodestra si leggono i seguenti punti:
- Rafforzamento delle autonomie locali;
- Modello di federalismo responsabile che armonizzi la maggiore autonomia prevista dal titolo V della Costituzione.
Nel programma politico originario proposto da Salvini, si leggeva la volontà di “ricostruire una prospettiva federale su base regionale e macroregionale”. E di conseguenza l’attivazione di un “vero federalismo che tuteli e dia nuova dignità alle Autonomie Locali”.
Programma Lega e centrodestra elezioni 2018: politica estera ed Europa
Salvini ha difeso l’operato di Mosca, accusando il sistema di sanzioni che avrebbe danneggiato anche l’economia italiana. Al di là del problema immigrazione, trattato in un punto a parte, Salvini caldeggia le prese di posizione a favore delle politiche di Putin, ma anche la vicinanza al movimento di Donald Trump e a Israele, “paese in prima linea da anni nella lotta al radicalismo mussulmano”.
Sul tema Europa, le posizioni originarie di Salvini apparivano molto critiche nei confronti di Bruxelles. Il leader della Lega puntava il dito contro il tasso di disoccupazione, il calo della natalità, la concorrenza sleale in ambito commerciale su cui la Commissione Europea non sembra voler mettere bocca. La soluzione consiste quindi nel “riconquistare spazi di sovranità nazionale e monetaria”. E quindi la richiesta dell’attivazione di “una procedura di revisione ordinaria dei trattati finalizzati a restituire sovranità agli Stati Membri e alle Regioni con potestà legislativa”. Infine, “bisogna intervenire con abrogazione e/o modifica dei trattati per riportare condizioni minime di sovranità economica, legislativa, territoriale. E per fare dell’attuale Unione una vera, nuova, pacifica e libera cooperazione tra Stati sovrani”.
Nel programma di centrodestra questi aspetti vengono sintetizzati con la volontà di avere meno vincoli dall’Europa. In particolare, fronteggiare le politiche di austerità e rifiutare le regolamentazioni eccessive che ostacolano lo sviluppo e il commercio del Paese; nel tentativo di conferire all’Europa una veste più politica e meno burocratica. E facendo primeggiare la Costituzione italiana sul diritto comunitario.
Programma Lega e centrodestra 2018 a confronto: immigrazione
Controllo del territorio e messa in sicurezza, in aggiunta a uno stretto monitoraggio per la gestione delle persone che richiedono asilo politico erano tra gli elementi primari del programma politico di Salvini in ambito immigrazione. Tali politiche di controllo dovranno però affiancarsi a un progetto di sostegno per gli immigrati regolari che si distinguono da chi spesso appare nelle notizie di cronaca nera.
Anche su questo punto si ritrovano somiglianze nel programma unitario di centrodestra. Sotto la voce “Sicurezza”, si legge infatti la volontà di riprendere il controllo dei confini. E di bloccare gli sbarchi “con respingimenti assistiti”, nonché la “stipula di trattati e accordi con i Paesi di origine dei migranti economici”. Infine, si spingerà per il “rimpatrio di tutti i clandestini”. Inoltre, con le misure di sostegno rivolte alle persone in difficoltà e alle famiglie, si andrebbero a porre i bisogni reali dei cittadini al centro della scena politica.
Programma Lega elezioni politiche 2018: il lavoro
Tra i temi prioritari di un programma politico non può certo mancare quello del lavoro. Salvini si mette dalla parte “di chi produce ricchezza, soprattutto dei piccoli imprenditori, commercianti e artigiani” che arricchiscono il comparto economico, culturale e civile del Paese. Da qui la volontà di introdurre una flat tax con aliquota unica al 15% sul reddito per persone e aziende, comprensivo di un sistema di deduzioni finalizzato a sostenere le fasce di reddito più deboli della popolazione. Quindi si insiste sulla lotta alla decalizzazione delle imprese, con tanto di sanzioni. Sul tema pensioni, invece, c’è la volontà viva di abolire la Legge Fornero.
Nel programma di centrodestra c’è la flat tax, ma c’è ancora discussione attorno alla quantificazione dell’aliquota. Con Forza Italia che vorrebbe introdurla almeno al 23%. C’è poi il discorso della Riforma Fornero; la quale va sì abolita, ma con il mantenimento di certi aspetti. Anche se nel programma unitario si legge: “Azzeramento della Legge Fornero e nuova riforma previdenziale economicamente e socialmente sostenibile”. Sempre restando in tema previdenziale c’è poi l’intenzione di alzare le pensioni minime a 1.000 euro. Tra le misure economiche spiccano alcune abolizioni, come quella del bollo auto e del limite all’utilizzo del contante. Da considerare anche la “pace fiscale” per i contribuenti in difficoltà economiche e l’esenzione delle tasse per chi guadagna redditi annui inferiori a 13 mila euro.
Programma Lega e centrodestra elezioni politiche: la famiglia
Un altro aspetto importante del programma di centrodestra è quello della famiglia. Anche su questi punti sono confluiti alcuni aspetti chiave del programma originario di Salvini. Per quanto riguarda la famiglia, il leader della Lega parla del tasso di natalità carente nel nostro Paese, con previsioni non ottimistiche per il futuro della nostra popolazione. Da qui la possibilità di introdurre politiche di sostegno per le giovani coppie da agevolare “nel loro percorso di vita e costruzione di una famiglia”.
Misure che sono confluite nel programma unitario di centrodestra. Con un piano straordinario per la natalità, fatto di gratuità per gli asili nido e assegni familiari dipendenti dal numero dei figli.