Detrazioni lavoro dipendente 2018: calcolo, requisiti e come si richiedono
Detrazioni lavoro dipendente 2018: calcolo, requisiti e come si richiedono
Calcolo detrazioni da lavoro dipendente e i requisiti
Cosa bisogna sapere riguardo alle detrazioni lavoro dipendente 2018? Dalle modalità di calcolo a quelle per richiedere il beneficio, fino ai requisiti necessari richiesti. Ecco dunque una piccola guida finalizzata a fornire le principali informazioni utili sulle detrazioni per lavoro dipendente, le quali sono previste dal Testo Unico Imposte sui Redditi. E che permettono ai lavori dipendenti e assimilati di ridurre l’imposizione fiscale sul proprio reddito.
Detrazioni lavoro dipendente 2018: a chi spettano
Innanzitutto va specificato che i soggetti che percepiscono un reddito sopra i 55 mila euro sono esclusi dal beneficio. Chi invece ha un reddito assimilato (ad esempio, la Naspi) rientra tra i possibili beneficiari.
Più nello specifico le detrazioni lavoro dipendente 2018 spettano ai soggetti con contratto di lavoro dipendente; ai soci di cooperative; a chi percepisce denaro tramite borsa di studio; ai lavoratori interinali e ai lavoratori di tipo co.co.co.
Detrazioni lavoro dipendente 2018: come si calcolano
Il calcolo delle riduzioni va effettuato su tutti i giorni in cui il lavoratore ha percepito la retribuzione. Dal conto vanno quindi escluse le giornate in cui non è previsto nessun tipo di retribuzione. Pertanto, le giornate da conteggiare sono tutte quelle dell’anno solare. Salvo l’eventualità di eventi collaterali che hanno influito sulla mancata retribuzione del dipendente. Il calcolo delle detrazioni viene poi applicato in base ai giorni del mese e in automatico dal datore di lavoro che funge da sostituto d’imposta.
Ma quali sono i conti da fare per calcolare effettivamente le riduzioni fiscali? Dobbiamo fare riferimento al TUIR, in particolare al comma 1 dell’articolo 13; che definisce una detrazione minima spettante all’anno. L’articolo è il seguente.
Se alla formazione del reddito complessivo concorrono uno o più redditi […], spetta una detrazione dall’imposta lorda, rapportata al periodo di lavoro nell’anno, pari a:
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1.840 euro, se il reddito complessivo non supera 8.000 euro. L’ammontare della detrazione effettivamente spettante non può essere inferiore a 690 euro. Per i rapporti di lavoro a tempo determinato, l’ammontare della detrazione effettivamente spettante non può essere inferiore a 1.380 euro;
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1.338 euro, aumentata del prodotto tra 502 euro e l’importo corrispondente al rapporto tra 15.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e 7.000 euro, se l’ammontare del reddito complessivo è superiore a 8.000 euro ma non a 15.000;
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1.338 euro, se il reddito complessivo è superiore a 15.000 euro, ma non a 55.000 euro. La detrazione spetta per la parte corrispondente al rapporto tra l’importo di 55.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e l’importo di 40.000 euro.
Detrazioni lavoro dipendente 2018: come richiederle
Generalmente il datore di lavoro applica le detrazioni per lavoro dipendente in maniera automatica, in base al reddito presunto nell’anno. Tuttavia, qualora si debba comunicare un reddito annuo totale differente, sarà necessario munirsi di apposito modulo, compilarlo in ogni campo e consegnarlo quindi al datore di lavoro. Ovviamente, maggiore sarà il reddito, minori saranno le detrazioni. Qualora questo step venga omesso, in fase di conguaglio o dichiarazione redditi, il lavoratore dipendente deve restituire il denaro trattenuto.
Il modulo sopraccitato ha bisogno di essere compilato nelle sue parti. Dalla sezione A, che riguarda i dati anagrafici, alla sezione B, inerente alle detrazioni per lavoro dipendente, di coniugi, figli e altri familiari a carico; oltre all’ultima sezione C, che riguarda la posizione contributiva.