Elezioni politiche: candidati Forza Italia, 30 mila euro versati da terzi?
Elezioni politiche: candidati Forza Italia, 30 mila euro versati da terzi?
La notizia è stata riportata Adnkronos, Forza Italia ha chiesto un corposo contributo agli aspiranti parlamentari azzurri. È stato il Tesoriere Alfredo Messina a comunicarlo con una lettera inviata ai coordinatori regionali e ai capigruppo che stanno compilando le liste dei nomi.
30mila euro; questa la cifra che ogni candidato dovrà versare “una tantum” nelle casse del partito per finanziare la campagna elettorale. A questa cifra poi andrà sommata, in caso di elezione, una quota mensile di 900 euro (100 euro in più rispetto al passato); un “riconoscimento dei servizi offerti da Fi” da corrispondere per l’intera legislatura.
Niente di eccezionale; d’altronde, la pratica è largamente diffusa tra i partiti. Per tutti si fa sentire la fine del finanziamento pubblico (nel caso di Fi anche dei generosi investimenti di Arcore). Detto ciò, è la prima volta che le regole di ingaggio per la candidatura vengono messe nero su bianco dal partito di Berlusconi.
Elezioni politiche: candidati Forza Italia, 30 mila euro versati da terzi?
I 30mila euro, precisa Messina nella lettera, dovranno essere corrisposti entro e non oltre la data di insediamento. Invece, i 900 euro andranno pagati al massimo il giorno 10 di ogni mese. A questo punto, però, in soccorso dei candidati potrebbe arrivare uno “sponsor”.
Infatti, i 30mila euro potranno essere corrisposti “in tutto o in parte, con il concorso di soggetti terzi”. Due le modalità di pagamento a disposizione; bonifico bancario o assegno diretto al movimento politico “con specifica indicazione del nominativo del candidato che si intende sostenere». Altrimenti è possibile pagare il mandatario elettorale del candidato che “a sua volta, provvederà ad erogare il contributo al Movimento politico”. Solo il versamento diretto alle casse del partito, conclude sempre Messina, “consentirà al terzo erogante di usufruire delle agevolazioni fiscali previste in materia”.
