Sondaggi elettorali Ixè: continua la caduta libera del PD. Boom 5 Stelle

Sondaggi elettorali Ixè 28 gennaio 2

Sondaggi elettorali Ixè: continua la caduta libera del PD. Boom 5 Stelle

Nell’ultima rilevazione di Ixè – effettuata a cadenza variabile – per l’Huffington Post, si osserva l’ulteriore caduta del PD e del centrosinistra. Il Partito Democratico tocca il suo minimo storico (secondo l’istituto Ixè) scendendo al di sotto del 22%.

Una caduta di cui non approfitta Liberi e Uguali e che, anzi, vede calare le proprie quotazioni.

Il partito maggiormente favorito da quest’ultima rilevazione è senza ombra di dubbio il Movimento 5 Stelle. L’effetto istituzionalizzazione/moderazione dei pentastellati – sempre più rappresentati da Di Maio, piuttosto che da Grillo o Di Battista – produce un boom di consensi.

Sondaggi elettorali Ixè: PD giù di mezzo punto. La coalizione affonda

Andando a visualizzare  i risultati di ogni partito (ovvero, le intenzioni di voto), notiamo, prima di tutto, la parabola discendente del Partito Democratico. I “dem” toccano il loro minimo storico, passando dal 22,3% del 19 gennaio, al 21,8% del 25. Una perdita di mezzo punto percentuale.

La Civica Popolare della Lorenzin scende al di sotto dell’1% e arriva allo 0,9 (perdendo 0,3 punti in una settimana).

leggero recupero per +Europa/Centro Democratico (che passa dall’1,9 al 2,0%) e per la lista Insieme (da o,6 a 0,7%).

Nel complesso, la coalizione di centrosinistra perde uno 0,6%, passando dal 26,0 della rilevazione del 19 gennaio, al 25,4% di quest’ultima settimana.

Sondaggi elettorali Ixè: LeU non ne approfitta. Ripresa della Lega e riavvicinamento a FI

nonostante l’importante emorragia di voti del PD, Liberi e Uguali non ne approfitta. Il caos liste sembra penalizzare la coalizione capitanata dal candidato premier Piero Grasso. LeU perde lo 0,4% dei consensi, passando dal 7,4 al 7,0 tondo.

Per quanto riguarda il centrodestra, la coalizione guidata da Berlusconi, Salvini e Meloni sembra subire una battuta d’arresto. In particolare, FI perde 0,7 punti percentuali (passando dal 17,4 al 16,7 dell’ultima settimana). Calano anche Fratelli d’Italia (da 4,5 a 4,4%) e Noi con l’Italia (2,2%, in calo di 0,3 punti). L’unico partito tra i 4 della coalizione che vede le proprie quotazioni in rialzo, è la Lega di Salvini. Il carroccio sale di 0,6 punti, passando dall’11,3 all’11,9%.

Nel complesso, la coalizione perde qualche decimale (passando dal 35,7% al 35,4%).

Sondaggi elettorali Ixè: M5S mattatore e sempre più primo partito, vicino al 30%

Non c’è dubbio che, per Ixè, il partito che vincerà le elezioni (non necessariamente chi governerà), sarà il Movimento 5 Stelle. I pentastellati fanno segnare un impressionante +1,4% in appena una settimana, passando dal 27,8 al 29,2%. La cura istituzionalizzatrice e moderata – interpretata dal candidato premier Luigi Di Maio – sembra sortire ottimi effetti. La distanza con il PD (secondo partito per intenzioni di voto) sembra incolmabile, almeno stando alla rilevazione di Ixè.

Per concludere con la parentesi sulle intenzioni di voto, l’opzione “altri” (che comprende CasaPound, Potere al Popolo e Forza Nuova) ottiene il 3,0%.

Sondaggi elettorali Ixè: le tendenze delle coalizioni

Analizzando le tendenze delle 4 coalizioni (centrodestra, centrosinistra, LeU e il solitario M5S), si può osservare come centrodestra e LeU abbiano un andamento relativamente stabile e poco soggetto a forti fluttuazioni, segno di un elettorato relativamente stabile.

Dall’altro lato, invece, M5S e centrosinistra competono direttamente: si nota una maggior correlazione tra andamento dei pentastellati e andamento del centrosinistra. Con la crisi del PD, il Movimento 5 Stelle ha messo il turbo e si garantisce – secondo Ixè – la seconda posizione.

Sondaggi elettorali: la distribuzione alla Camera e al Senato

Stando alle elaborazioni di Ixè, il centrodestra non otterrà la maggioranza assoluta in nessuna delle due Camere. Tuttavia, sarà – senza dubbio – la coalizione con maggior rappresentazione.

La coalizione composta da Forza Italia, Lega, FDI e Noi con l’Italia, otterrebbe 290 seggi alla Camera. La seconda forza, ben distanziata, sarebbe quella pentastellata: 177 seggi per il M5S. Abbastanza vicina la coalizione di centrosinistra, che porterebbe 130 Deputati. Liberi e Uguali chiude con una risicata minoranza, ottenendo 29 seggi.

Al Senato, il panorama è decisamente simile. Il centrodestra, in questo caso, si avvicinerebbe ancor di più alla maggioranza assoluta (ottenendo 152 seggi). Il M5S porterebbe dentro 87 rappresentanti, 26 in più della coalizione i centrosinistra. Liberi e Uguali, invece, avrà un gruppo di 13 Senatori.

Dati tratti dall’Osservatorio Politico Nazionale (campione nazionale di 1.000 interviste effettuate dal 22 al 25/1/18) realizzato dall’Istituto Ixè.

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