Liga, Atlético Madrid – Las Palmas: 3-0. Il Metropolitano torna a ruggire

Pubblicato il 28 Gennaio 2018 alle 18:23 Autore: Alessandro Faggiano
atlético madrid - las palmas fernando torres

Atlético Madrid – Las Palmas: 3-0. Il Metropolitano torna a ruggire nella 21a giornata di Liga

In una giornata dai colori e le temperature più calde del solito, l’ Atlético Madrid affronta il Las Palmas al Wanda Metropolitano. Un match da testa coda che può essere decisamente insidioso per la squadra del Cholo, attualmente seconda in classifica in solitaria a +3 dal Valencia.

Atlético Madrid – Las Palmas: le formazioni

Per la formazione di casa, Simeone schiera il miglior 11 a disposizione. In particolare, c’è tutto il pacchetto arretrato che garantisce maggior stabilità. Complici le assenze di Gameiro e Costa, l’idolo di casa Fernando Torres partirà titolare in tandem con Griezmann.

L’Unión Deportiva Las Palmas scende in campo con un modulo guardingo: un 4-1-4-1 che favorisce la ripartenza ma che, almeno in un principio, schiaccia il baricentro degli isolani.

Atlético Madrid (4-4-2) Oblak; difesa a quattro (da sinistra verso destra) Lúcas, Jiménez, Godín, Juanfran Torres; centrocampo con Gabi (C) e Saúl centrali, poi Koke (sinistra) e Correa (destra) completano la linea mediana. Tandem offensivo: Griezmann e Torres. A disposizione: Moyá, Thomás Partey, Carrasco, Sávic,  Vitolo e i giovanissimi Olabe e Giovanni. Allena mister Diego Pablo Simeone.

U.D. Las Palmas (4-1-4-1) Chichizola; Castellano, Gálvez, Ximo Navarro, David Simón; Penalba in mediana; linea di centrocampo – da sinistra a destra – formata da Samperio, Jonathan Viera (C),  Tana e Toledo. Unico terminale offensivo: Calleri. A disposizione: Lizoain, Vicente, García, Halilovic, Nacho Gil, Expósito e la nostra vecchia conoscenza, Alberto Aquilani. Allena mister Paco Jémez.

Atlético Madrid – Las Palmas: l’analisi del primo tempo. Sprazi di bel gioco in un match frammentato

Il primo tempo di Atlético Madrid – Las Palmas comincia a ritmi discreti. Nonostante il modulo guardingo del Las Palmas, i canarini riescono a  far girare bene il pallone (seppur creando pochi pericoli reali dalle parti di Jan Oblak). L’ Atlético Madrid trova nel Niño Torres il suo giocatore di riferimento (almeno nella prima frazione di gioco). Torres, nonostante la carta d’identità dica che non è più un ragazzino, dimosta di poter offrire ancora un contributo importante. Il ragazzo di Fuenlabrada smista i primi, intelligenti palloni del match. Tuttavia, nonostante i guizzi del Niño, il match fatica a prendere piedi. L’arbitro, Álvarez, fischia su qualsiasi contrasto, frammentando eccessivamente il match e rallentando il ritmo del gioco. Nei primi 45 minuti, infatti, sono stati fischiati ben 19 falli.

L’unica azione davvero degna è di marca rojiblanca. Al 25esimo, da un interessante pallone proveniente dalla fascia, si avventa Griezmann. Il francese, a due passi dal portiere, prova il taconazo. Idea pregevolissima ma il pallone si schianta con forza sulla parte alta del palo.

Si segnala qualche buona manovra del Las Palmas. In particolare, Calleri e Toledo provano ad accelerare i ritmi del match e a costruire occasioni. Tuttavia, Oblak non è mai stato davvero impegnato. Solo un tiro – poco impegnativo – nello specchio del portierone sloveno. Per l’Atlético, 6 tiri di cui 2 nello specchio (uno, discretamente pericoloso, di capitan Gabi).

La prima frazione di gioco termina così: poche occasioni, sprazi di bel gioco – sia da un lato che dall’altro -, tanto agonismo e un pubblico abbastanza attivo. Si fanno notare i sostenitori del Las Palmas, chiassosi e molto animati.

Atlético Madrid – Las Palmas: secondo tempo. 45 minuti da incorniciare per la rojiblanca. Immenso Torres

Simeone sceglie una formazione a maggior trazione offensiva: nell’intervallo, arriva la prima sostituzione del match. Entra Yannick Carrasco al posto di Jorge Resurrección Koke.

Il secondo tempo della sfida del Metropolitano, Atlético Madrid – Las Palmas, si apre con una maggior aggressività dei canarini. Gli isolani aumentano il pressing provando a schiacciare la rojiblanca. Tuttavia, ciò permette all’Atlético di trovare maggiori spazi. Dopo 3 minuti dall’inizio della seconda frazione, Correa riesce a mettere un pallone molto invitante nel mezzo. Torres prova il tap-in ma il centrale del Las Palmas intercetta in scivolata mandando in corner. Il fondo sur si anima e pochi minuti dopo tocca ancora a Correa rendersi protagonista di un buon tiro dal limite dell’area. Il pallone scivola sul fondo, destando una certa preoccupazione nelle file isolane. Sul rovesciamento di fronte, Calleri prova a insaccare di testa ma Godín è attento e ferma tutto. Sull’ennesimo ribaltamento, Griezmann – aiutato da un velo davvero pregevole di Torres – conclude poco a lato, alla destra di Chichizola.

Dopo alcun minuti di break, l’ Atlético Madrid torna a ruggire. Stavolta, però, affonda il colpo. Il Las Palmas – probabilmente in debito di ossigeno – non riesce a seguire con dovizia i movimenti degli attaccanti e lascia troppo spazio alla retroguardia per impostare. Proprio da un passaggio millimetrico di Juanfran, nasce il gol del vantaggio biancorosso. Griezmann riesce a mantenere la distanza dal suo diretto marcatore con il fisico e la rapidità, insaccando, di fino, l’incolpevole Chichizola. Il Metropolitano esplode nel tripudio al suo talento più cristallino.

L’ Atlético Madrid prova a chiudere il match. Stavolta, Simeone non cerca la difesa del risultato attraverso la variazione di modulo. Nelle praterie create dall’arcigno Las Palmas, Carrasco sale in cattedra, e il belga va vicino al gol in almeno un paio di occasioni. Tuttavia, la volontà di chiudere il match prima dei 90 minuti, permettere ai canarini di colpire con maggior forza in contropiede. Ignacio Gil riceve una splendida palla nel centro dell’area e calcia a botta sicura. Il tiro viene bloccato da Saúl che spazza, non senza difficoltà.

Nonostante il brivido occorso, l’ Atlético Madrid reagisce immediatamente e trova il gol del 2-0. A marcare è l’idolo di casa, Fernando Torres, che appone la ciliegina sulla torta a una delle sue migliori prestazioni della stagione. Sull’ottimo  passaggio di Correa (anche lui decisamente propositivo quest’oggi) riesce a battere l’estremo difensore canarino con un potente destro dall’interno dell’area.

Con la partita messa in ghiacciaia, Simeone procede ad effettuare i due cambi restanti. Thomás entra al posto di Correa e Fernando Torres esce tra gli scroscianti applausi del pubblico, sostituito da Vitolo.

La partita si raffredda – sia per i ritmi, sia per l’effettivo calo della temperatura -. Il Las Palmas rinuncia ad attaccare e l’Atlético gestisce il pallone con facilità. Quasi allo scadere dei 90 minuti, una fantastica invenzione di Vitolo permette a Carrasco di involarsi, tutto solo, verso il cuore dell’area. Il belga, quasi inaspettatamente, passa il pallone a Thomás Partey che, tutto solo, deve solo appoggiarla. Tutto facile per l’Atlético Madrid che all’88esimo minuto trova il gol del cappotto: 3-0 al Metropolitano.

Dopo il gol, non succede più nulla. L’ Atlético Madrid vince e convince, schiacciando un volitivo Las Palmas ma che, nel secondo tempo, dimostra tutti i propri limiti. Per i canarini, la salvezza è alla portata, ma ci sarà molto da lavorare.

Atlético Madrid – Las Palmas: top e flop

Per l’Atlético impossibile non segnalare l’immensa prova di Fernando Torres. Il numero 9, il ragazzo di Fuenlabrada, è il vero mattatore del match. Prima, ispira i suoi e gestisce con dovizia i tempi della fase offensiva. Poi, chiude il match con un gol di pregevolissima fattura.

Ottima prova anche di Juanfran, tornato finalmente a correre e a smistare palloni cristallini. Da lui, parte il gol del talento francese Griezmann. Nonostante un primo tempo opaco, Griezmann sale in cattedra nel secondo tempo e garantisce il gol che rompe le resistenze della formazione canaria. Infine, nota di merito per Carrasco. Ottimo il suo impatto sul match. Il belga sembra essersi rigenerato e dopo l’assenza prolungata dai campi, è tornato ad incidere molto più di prima. Un Carrasco in versione altruista – che offre l’assist a Thomás per il 3-0 – fa il suo dovere e riconquista la tifoseria.

Per chiudere con la sponda rojiblanca, non si può non segnalare come il terzo gol sia frutto dei tre cambi effettuati dal Cholo. Vitolo (entrato per Torres), serve Carrasco (entrato per Koke) che passa al rifinitore, Thomás Partey (entrato al posto di Correa). Tra i migliori, quindi, lo stesso Diego Pablo Simeone, capace di interpretare al meglio il match ed effettuare i cambi giusti, al momento giusto.

Per il Las Palmas, difficile trovare un giocatore al top. Sicuramente, sono da apprezzare le prestazioni di Toledo e, in particolare, Calleri. Quest’ultimo ci prova fino alla fine. La squadra, però, cede nel secondo tempo. Un’arresa che non trova scuse. Paco Jémez dovrà lavorare per comprendere gli errori commessi nella seconda frazione di gioco.

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Atlético Madrid – Las Palmas: il commento finale

L’Atlético torna a viaggiare e lo fa con un roboante 3-0. La rojiblanca rischia davvero poco e chiude cinicamente il match. Nonostante l’uscita dalla Coppa del Re (le semifinali vedranno affrontarsi Sevilla-Leganés da un lato, Barcellona-Valencia dall’altro), i ragazzi di Simeone sono pronti a tutto pur di difendere il secondo posto (garantito anche per questa giornata). L’obiettivo stagionale, però, potrebbe essere quella coppa già vinta pochi anni fa, agli inizi dell’era Simeone. La strada per Lione vede, come prima tappa obbligata, Copenaghen.

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L'autore: Alessandro Faggiano

Caporedattore di Termometro Sportivo e Termometro Quotidiano. Analista politico e politologo. Laureato in Relazioni Internazionali presso l'Università degli studi di Salerno e con un master in analisi politica conseguito presso l'Universidad Complutense de Madrid (UCM).
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