Rinnovo contratto scuola: aumento stipendio sposta gli equilibri politici?
Sono in atto profonde discussioni da non sottovalutare sul fronte rinnovo contratto scuola. Perché la querelle in corso potrebbe andare a minare gli equilibri politici e sindacali. Docenti e sindacati minori se la prendono con i sindacati “maggiori” per quel contratto che alla fine andrà accettato. Lo scarso aumento stipendio e la decisione finale di distribuire le risorse del bonus merito in modo differente da quanto ci si aspettava, allontana ancora di più l’elettorato da una certa componente politica. Rea già di aver messo in campo la Buona Scuola, “imperdonabile” secondo una buona parte del personale scolastico. Quello della scuola è il comparto più penalizzato dal nuovo contratto, ma è anche piuttosto numeroso e alla fine potrebbe spostare sul serio gli equilibri politici.
Rinnovo contratto scuola: tutti contro i sindacati
Il rinnovo contratto scuola è ancora in una situazione di stallo. E la colpa potrebbe non essere solo del governo. Almeno così la pensa Usb, concorde con altri sindacati di settore, che punta il dito proprio contro le sigle sindacali nazionali e confederate in un comunicato chiaro e deciso. “Lo stallo delle trattative non dipende dalla finta resistenza dei sindacati complici. Più che una contrattazione sembra la ricerca spasmodica di un paracadute in grado di salvare da una parte il governo uscente e il PD, dall’altro i sindacati che temono le prossime elezioni RSU visto che potrebbero causare il crollo di molti di loro”.
Nella stessa nota, Usb ha lanciato l’accusa contro il governo uscente e il PD, chiamati a “pagare pesantemente la legge 107” il prossimo 4 marzo. Da una parte il governo, dall’altro i sindacati “timorosi delle RSU”: da qui il precario equilibrio politico sul quale si deciderebbe il destino di un intero comparto.
Rinnovo contratto scuola: aumento stipendio, la rabbia dei docenti
Anche i docenti si sono schierati contro i sindacati, denunciando una profonda stanchezza nel vedere come si sviluppano le cose. E ormai definendo una “farsa” il rinnovo del contratto del comparto scuola le cui trattative dovrebbero stare per finire. Gli insegnanti hanno espresso tutto il proprio svilimento con un comunicato redatto da Associazione Nazionale Docenti e diffuso da Orizzonte Scuola. Si parla anche di aumento stipendio, ovvero degli 85 euro lordi. I quali vanno a rappresentare “una mortificazione del lavoro dei docenti”. Inoltre, l’Associazione non ritiene più credibile la storia della mancanza dei fondi. “Basterebbe destinare all’incremento della busta paga l’iniquo bonus premiale che ha solo sortito l’effetto di alimentare le disparità di trattamento, i privilegi di pochi sul sacrificio di molti, e lo strapotere del Preside sceriffo che spesso ne fa arma di ricatto, mettendo i docenti gli uni contro gli altri”.
Poi la stoccata ai sindacati. “Il rinnovo del contratto avrebbe potuto costituire la grande occasione per le organizzazioni sindacali firmatarie di riconquistare la fiducia dei docenti, dopo il basso profilo, le ambiguità se non addirittura l’accondiscendenza, verso scelte di politica scolastica che stanno mettendo in ginocchio la scuola italiana”. L’appello finale alle sigle sindacali nazionali è quello di fermarsi. E di “avviare una vera consultazione con tutta la categoria su ogni proposta che provenga dal Governo”.