Gestione separata Inps: aliquote e contributi 2018. La circolare

Pubblicato il 2 Febbraio 2018 alle 13:15 Autore: Daniele Sforza
contributi inps

Gestione separata Inps: aliquote e contributi 2018. La circolare.

L’Inps ha diffuso una circolare relativa alle aliquote e contributi 2018 per gli iscritti alla gestione separata Inps. I collaboratori e i liberi professionisti iscritti alla gestione separata Inps dovranno quindi consultare tale circolare firmata in data 31 gennaio 2018 per applicare le nuove aliquote contributive, oltre a minimali e massimali di reddito su cui calcolare i contributi ai fini pensionistici e previdenziali.

Gestione separata Inps 2018: aliquote contributive e di computo

Nella circolare si legge che per i collaboratori e figure assimilate iscritti alla Gestione Separata l’aliquota contributiva e di computo è elevata per l’anno 2018 al 33%.

Di seguito si fa riferimento alla legge n. 81 del 22 maggio 2017: Misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l’articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi di lavoro subordinato. La legge prevede che a partire dal 1° luglio 2017, “per i collaboratori, gli assegnisti e i dottorandi di ricerca con borsa di studio, i titolari degli uffici di amministrazione, i sindaci e revisori, iscritti in via esclusiva alla Gestione Separata, non pensionati e privi di partita Iva, è dovuta un’aliquota contributiva aggiuntiva pari allo 0,51%”. Che si aggiunge a quelle già in vigore (0,50% e 0,22%).

Per quanto riguarda i lavoratori autonomi iscritti alla Gestione Separata Inps, “l’aliquota contributiva è stabilita in misura pari al 25%”. Nessuna modifica per l’ulteriore aliquota contributiva dello 0,72%.

Infine, per i soggetti già pensionati o assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie, l’aliquota per il 2018 resta confermata al 24% sia per collaboratori e assimilati, sia per liberi professionisti.

Gestione separata Inps: riepilogo aliquote, tabelle

Pertanto, si riassume quanto segue.

Collaboratori e figure assimilate    
  Soggetti non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie per i quali è prevista la contribuzione aggiuntiva DIS-COLL. 34,23% (33% + 0,72% + 0,51%).
  Soggetti non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie per i quali non è prevista la contribuzione aggiuntiva DIS-COLL. 33,72% (33% + 0,72%).
  Soggetti titolari di pensione o provvisti di altra tutela pensionistica obbligatoria. 24%.
Liberi professionisti    
  Soggetti non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie. 25,72% (25.00 IVS + 0,72% aliquota aggiuntiva).
  Soggetti titolari di pensione o provvisti di altra tutela pensionistica obbligatoria. 24%.

Gestione separata Inps: ripartizione dell’onere contributivo

Per quanto riguarda la ripartizione dell’onere contributivo tra collaboratore e committente, questa viene definita nella misura di 1/3 (collaboratore) e 2/3 (committente). La circolare ricorda che l’obbligo del versamento dei contributi è in capo all’azienda committente, chiamata a effettuare il pagamento entro il 16 del mese successivo a quello della effettiva corresponsione del compenso. Come? Tramite modello F24 telematico per i datori di privato, mentre le Amministrazioni Pubbliche dovranno usare il modello F24 EP.

Per i liberi professionisti, invece, l’onere contributivo è a loro carico e il versamento va effettuato in base alle scadenze fiscali tramite modello F24 telematico.

Assegni familiari 2018: la circolare Inps a questo link.

Gestione separata Inps: massimale e minimale

Passiamo ora all’ultima voce della circolare, relativa al massimale e al minimale. Per quanto riguarda il massimale di reddito per l’anno 2018, esso è pari a 101.427,00 euro. Le aliquote per il 2018 si applicano così ai redditi che non eccedono tale cifra. Il minimale di reddito è invece pari a 15.710,00 euro.

“Gli iscritti per i quali è applicata l’aliquota del 24% avranno l’accredito dell’intero anno con un contributo annuo di euro 3.770,40; mentre gli iscritti per i quali il calcolo della contribuzione avviene applicando l’aliquota maggiore avranno l’accredito con un contributo annuale pari a” quanto riportato di seguito.

  • 4.040,61 euro (di cui € 3.927,50 ai fini pensionistici) per i liberi professionisti con aliquota 25,72%;
  • 5.297,412 euro (di cui € 5.184,30 ai fini pensionistici) per i collaboratori e figure assimilate con aliquota 33,72%;
  • 5.377,533 euro (di cui € 5.184,30 ai fini pensionistici) per collaboratori e figure assimilate con aliquota 34,23%.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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