In caso di promozione europea per Federica Mogherini, attuale ministro degli esteri, potrebbe succedere alla Farnesina Lapo Pistelli. L’interessato non conferma né smentisce: “la questione è complessa e non la decido io, ma il premier Renzi in accordo col presidente della Repubblica Napolitano. E credo che nulla sia più difficilmente interpretabile del software renziano…”. C’è da dire che Renzi e Pistelli si conoscono molto bene e non solo perché entrambi sono di Firenze. Sono stati anche sfidanti in occasione delle primarie vinte da Renzi prima di diventare candidato sindaco e sindaco del capoluogo fiorentino.
Il viceministro degli Affari Esteri Lapo Pistelli, parlando a Quotidiano Nazionale. riflette così sulla possibilità che sia lui a diventare il titolare della Farnesina, se il ministro Federica Mogherini dovesse lasciare l’ incarico in caso di nomina come Alto Rappresentante della politica estera Ue. “Facciamo tutti il tifo per Mogherini e per l’Italia. Sarebbe una grande occasione per noi assumere la responsabilità e dare corpo alla politica estera europea“. “E certo – sottolinea Pistelli – il tema dell’immigrazione visto da un ministro italiano trasmetterebbe all’Europa un’ottica ben diversa da quella dell’esponente di un Paese nordico”. E continua la riflessione sui migranti: “il tema dei rifugiati e dei richiedenti asilo è complesso. Noi gli salviamo la vita in mare, ma è la Germania che conta il più alto numero di domande di asilo accolte: 108mila contro le 60mila della Francia. Noi siamo a 28mila”.
Sui migranti, continua Pistelli, “tutta l’Europa deve fare di più. Negli ultimi 15 anni l’aiuto della Ue al percorso di sviluppo dei Paesi più poveri dell’Africa ha ridotto i conflitti. Stiamo aiutando quei popoli a costruire la loro Unione africana”. “La politica estera non è un lusso, è assumersi un pezzo di responsabilità del mondo”.