Programma Pd: elezioni politiche, ecco i 100 punti di Renzi in pdf
Programma Pd: elezioni politiche, ecco i 100 punti di Renzi in pdf.
A quattro settimane dalle elezioni politiche, il programma PD si pone in mezzo tra le 100 cose fatte finora e quelle che dovranno ancora essere fatte, magari nella nuova legislatura. Nel “prologo” del programma, Matteo Renzi scrive di non voler partecipare alla competizione di chi le spara più grosse, di non voler fare promesse come fanno gli altri. “Presentiamo cento piccoli risultati raggiunti. E cento passi avanti che vogliamo fare”. L’ex premier parla di impegni “concreti, realizzabili, a portata di mano”. Proponendo un “elenco serio e pacato di ciò che secondo noi serve all’Italia”. Ciò alla luce dei risultati raggiunti finora. Non resta quindi che andare a sintetizzare il programma PD, elencando i punti principali sui quali Renzi ha voluto focalizzare l’attenzione e convincere l’elettorato.
Programma PD elezioni politiche 2018: lavoro
Il tema del lavoro rientra tra le priorità del programma del Partito Democratico. L’intenzione è quella di incentivare ulteriormente le assunzioni a tempo indeterminato, sviluppando e facendo evolvere il Jobs Act. Tra le misure proposte spicca l’introduzione di una buonuscita per chi viene mandato via da un contratto a termine e quindi non viene regolarizzato. La finalità è quella di creare 1 milione di nuovi posti di lavoro. Come? Attraverso una serie di misure ad hoc. Come ad esempio la riduzione di 4 punti percentuali del cuneo contributivo (da 33% a 29%) per alleggerire i costi di un contratto a tempo indeterminato. Resta viva l’ipotesi di introdurre un salario minimo legale al fine di combattere i lavori sottopagati.
Tra le 100 cose da fare del programma spunta anche l’idea di estendere il bonus 80 euro anche a partite Iva e autonomi, con redditi fino a 26 mila euro annui. Aprire una campagna di diecimila assunzioni nel comparto Sicurezza, che, in concomitanza con il finanziamento di camere di videosorveglianza, andrebbero ad aumentare la sicurezza nel nostro territorio. Infine, nell’arco della legislatura, si registra la volontà di scendere sotto il 9% per quanto riguarda la disoccupazione in Italia e sotto il 20% per la disoccupazione giovanile, attualmente al 32%.
Programma PD elezioni politiche: previdenza
Come già ribadito più volte, sul tema previdenziale si potranno fare solo delle modifiche e dei ritocchi atti a correggere i difetti della Legge Fornero. Un po’ quanto è stato fatto quest’anno con l’estensione delle categorie dei lavori gravosi per l’accesso ad Ape social e precoci. Sul fronte pensioni, tra i 100 punti si elenca la volontà di introdurre una pensione di garanzia per i più giovani; nonché un ulteriore ampliamento delle condizioni per usufruire dell’Ape social.
Programma PD elezioni 2018: famiglia
Serrata l’attenzione sulla famiglia, con incentivi e misure di sostegno. Si comincia da un nuovo bonus 80 euro per le famiglie con figli fino a 18 anni, per incentivare il tasso di natalità. Si prosegue con la creazione di forme di aiuto e supporto per i padri separati. C’è poi la Carta Universale dei Servizi dell’Infanzia, che si traduce in 400 euro mensili per i primi 3 anni, soldi che andrebbero a coprire le spese di baby-sitter, asili e servizi di cura. Infine, c’è anche la volontà di rafforzare lo smart working, soprattutto per le donne che rientrano da periodi di maternità.
Programma PD elezioni politiche: economia e fisco
Tra i 100 punti del programma PD spicca l’obiettivo di ridurre l’IRES al 22%, ovvero a uno dei livelli più bassi d’Europa; al tempo stesso aumentare la deducibilità IMU per i fondi di professionisti, artigiani e commercianti. Sulla base dell’esempio spagnolo, istituire un reddito base di emancipazione, con detrazione di 150 euro al mese per chi va via dai suoi prima dei 30 anni. La semplificazione del fisco passerà anche per l’istituzione di un unico codice tributario, e per uno snellimento delle procedure burocratiche. L’obiettivo dichiarato si legge nello slogan: pagare meno, pagare tutti. Da qui l’idea di “premiare” chi paga regolarmente le tasse con una “patente a punti” che produca benefici.
Programma PD elezioni politiche 2018: Europa
Stati Uniti d’Europa, l’obiettivo del Partito Democratico, se si apre il capitolo Bruxelles. Contro i populismi che parlano di uscire dall’euro. La finalità è quella di costruire un dialogo con l’Unione europea, aprendo di più alla politica e meno alla burocrazia. Dopo aver rispettato le regole europee grazie alla flessibilità, adesso l’obiettivo sarà quello di tornare ai parametri di Maastricht, “rispettando la regola del 3%, ma facendo scendere il debito”. Inoltre, tornando al discorso di un’Europa più politica, si vorranno proporre nuove regole da introdurre: seggi transnazionali, EuroBond, Ministro Finanze europeo, elezione diretta del Presidente della Commissione. Infine si denuncia la volontà di “insistere affinché l’Europa sia un’Unione Sociale e non solo un’Unione Bancaria”. Come? Mediante il servizio civile europeo, l’assicurazione contro la disoccupazione e gli strumenti di protezione sociale.
Programma PD elezioni 4 marzo 2018: ambiente e cultura
L’obiettivo è quello di migliorare l’efficienza energetica negli edifici, con l’implementazione di 33 milioni di contatori digitali di ultima generazione. Trasformare le auto blu in auto verdi elettriche e realizzare quattro grandi ciclovie nazionali. Tra i 100 punti spunta l’istituzione di un piano di illuminazione a LED del patrimonio pubblico e delle strade cittadine. Tra le volontà anche quella di investire fortemente sul digitale, in ogni sua forma, sia a livello di semplificazione sia a livello di sviluppo, incentivando ad esempio i pagamenti digitali, ed essere leader nella diffusione del 5G.
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