Var condicio: campagna elettorale alla moviola su La7 alle 19,15

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Var condicio: campagna elettorale alla moviola su La7 alle 19,15

Arriva il nuovo appuntamento targato tg La7. Arriva Var Condicio, tutti i giorni dalle ore 19.15 alle ore 20.00. Il programma sarà condotto da Marco Fratini e avrà il compito di verificare le promesse dei politici durante la campagna elettorale. Un vero e proprio fact-checking, una moviola della politica e degli episodi che la caratterizzano. La trasmissione andrà infatti in onda dal 5 febbraio al 2 marzo. Andiamo a scoprire insieme i temi e gli ospiti di questa prima puntata.

Var condicio: niente giocatori in studio, solo arbitri

Sembra calzare a pennello il gioco di parole che unisce Par Condicio e Var. Proprio nell’anno in cui si sperimenta la moviola in campo ci saranno anche le elezioni nazionali. Proprio per questo motivo a giudicare i “falli” commessi dai politici e non visti magari dal grande pubblico, ci saranno solo esperti in vari ambiti. Il programma infatti non avrà come ospiti dei politici o quantomeno non ci saranno coloro i quali “giocano” ancora oggi alla politica. Ha chiarito bene lo scopo del programma Marco Ghigliani, amministratore delegato di La7, il quale ha affermato che la trasmissione ha un preciso fine, quello di fungere da informativa pre-elettorale per il telespettatore e quindi per l’elettore. Saranno le prime elezioni ad essere vissute come un campionato di calcio, con anticipi e posticipi di giornata.

Var condicio: lo slogan, nel dubbio vota La7

Il coordinamento della striscia quotidiana del tg La7 spetterà a Enrico MentanaChi se non il superdirettore poteva occuparsi di questo importante programma e di questo periodo precedente le urne. Mentana spiega come l’attuale campagna elettorale veda una completa assenza di confronto tra le forze politiche in corsa (e in campo). Var condicio si inserisce in questa disputa in maniera super-partes. Una moviola pronta a giudicare e a condannare ma anche convinta di poter creare una corretta informazione circa i programmi politici e le promesse elettorali.

L’intento, spiega Mentana è quello di “fare le pulci a tutti“. Il diritto di replica spetterà ai politici solo il giorno successivo ma non sarà mai data loro la possibilità di essere ospiti in studio. Una questione di correttezza atta ad evitare strumentalizzazioni e disparità di trattamento. Come sempre noi ci auguriamo che la risposta venga dal campo e che in quel terreno di gioco venga fatto il meglio per il paese reale.

Francesco Somma

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