Elezioni politiche: M5S contro FI, ecco la lista degli impresentabili
Il “caso Dessì” ha riacceso lo scontro tra Movimento 5 Stelle, Pd e Centrodestra. Il candidato senatore del Movimento 5 Stelle ha guadagnato le prime pagine nazionali perché, oltre a essere sospettato di frequentazioni poco raccomandabili (clan Spada), per la sua casa popolare di Frascati paga solo 7 euro di affitto. “Impresentabile” lo ha subito definito il Segretario dei Dem Matteo Renzi rilanciando la vecchia storia della pagliuzza e delle trave. Non si è fatta attendere la risposta di Luigi Di Maio che, sul Blog delle Stelle, dopo aver comunicato il ritiro della candidatura di Emanuele Dessì, ha elencato quelli che sarebbero gli impresentabili degli altri partiti.
I nomi del Pd
Non poteva non figurare “il signore delle fritture” Franco Alfieri così come Luca Lotti, il ministro indagato per il caso Consip. Spazio anche al figlio del governatore campano De Luca, imputato per bancarotta fraudolenta. “Impresentabili” sarebbero anche il governatore della regione Abruzzo Luciano D’Alfonso e il capolista Pd in Liguria Vito Vattuone; il primo coinvolto in un caso di appalti truccati, il secondo in una vicenda relativa a rimborsi elettorali. In lista anche quattro candidati nel Lazio Claudio Mancini, Carlo Lucherini, Bruno Astorre e Claudio Moscardelli; le “accuse” sono sempre relative a un caso di rimborsi. Angelo D’Agostino, invece, sarebbe al centro di una storia di certificati falsi; Umberto Del Basso De Caro in una tentata concussione. In Calabria, Ferdinando Aiello, Brunello Censore e Antonio Scalzo sarebbero stati rinviati a giudizio nel luglio scorso ma non si specifica per cosa.
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I nomi del centrodestra
Innanzitutto, “Giggino a’ purpetta” al secolo Luigi Cesaro, indagato per voto di scambio e minacce a pubblico ufficiale. Poi l’ex governatore sardo Ugo Cappellacci e l’ex presidente lombardo Roberto Formigoni (condanna a 6 anni per corruzione). Presente anche Umberto Bossi (condanna a 2 anni e 3 mesi per aver usato soldi del partito per scopi privati). Nell’elenco figurano anche la candidata in Sicilia Urania Papatheu; l’assessore ligure Edoardo Rixi; il capolista nel Lazio Antonio Angelucci; il candidato senatore in Molise Michele Iorio.