Poste Italiane: prestito bancoposta ed estinzione anticipata, come procedere.
Con le soluzioni relative ai prestiti Bancoposta, Poste Italiane permette ai suoi clienti di finanziare progetti personali. Le logiche di un prestito o finanziamento rientrano nei classici canoni dei prestiti fatti presso istituti di credito. Poste Italiane consente di scegliere l’opzione di prestito migliore in base alle proprie esigenze, partendo da una base minima di finanziamento di 3 mila a un massimo di 30 mila euro; con durata da 2 a 7 anni. Qualora si sia chiesto un prestito Bancoposta, ma si voglia richiederne l’estinzione anticipata, come bisognerebbe procedere?
Poste Italiane: prestito Bancoposta, come funziona
Possono richiedere un prestito Bancoposta persone fisiche che sono titolari di un conto Bancoposta o di un Libretto Postale; ma anche altre persone che non siano titolari di conti Bancoposta, ma che siano residenti in Italia e abbiano un reddito da lavoro o da pensione dimostrabile e che sia prodotto in Italia.
Per richiedere un prestito Bancoposta bisognerà recarsi presso un ufficio postale abilitato. Minuti di idonea documentazione da presentare. Quindi, quest’ultima si compone di documento d’identità, tessera sanitaria e di documentazione atta a dimostrare quel reddito da lavoro/pensione che rappresenta un requisito essenziale. Inoltre, potrebbero essere richiesti ulteriori documenti, in base al tipo di promozione o alle caratteristiche di chi effettua richiesta.
Il prestito Bancoposta sarà poi rimborsato mensilmente mediante addebito diretto su conto corrente BancoPosta, Carta Postepay Evolution, bollettini postali o c/c bancario.
Poste Italiane: estinzione anticipata prestito Bancoposta, come fare
In alcuni casi è possibile che il richiedente del prestito Bancoposta, voglia effettuare l’estinzione anticipata. O perché vuole chiedere un altro finanziamento e quindi deve chiudere il primo. Oppure ancora perché ha semplicemente intenzione di restituire quanto richiesto come finanziamento anzitempo. Poste Italiane informa che è possibile passato il periodo di recesso; vale a dire 14 giorni dalla data di concessione del prestito. Più nello specifico, “è possibile estinguere anticipatamente il finanziamento presso qualsiasi ufficio postale abilitato al servizio”.
Nelle condizioni generali del prestito Bancoposta, c’è una voce a riguardo che specifica bene la questione.
Il pagamento da parte del Cliente del predetto rimborso deve avvenire attraverso bonifico a favore della Banca con le tempistiche comunicate nel modulo di richiesta di rimborso anticipato. In tali casi il cliente deve corrispondere alla Banca un indennizzo pari all’1% dell’importo rimborsato in anticipo; questo se la durata residua del Contratto è superiore a un anno. E pari allo 0,5% del medesimo importo se la durata residua del Contratto è pari o inferiore a un anno.
Poste Italiane informa inoltre che l’indennizzo non è dovuto solo nel caso in cui l’importo rimborsato in anticipo corrisponda all’intero debito residuo; e sia pari o inferiore a 10.000 euro. Un’altra eventualità nella quale non si è dovuti al pagamento dell’indennizzo avviene nel caso in cui l’estinzione anticipata sia richiesta nei sei mesi antecedenti la scadenza naturale del contratto; oppure contestualmente alla richiesta di un nuovo prestito Bancoposta.