Sondaggi elettorali Demos&Pi: in casa Lega, Salvini batte Maroni
La Lega che fu di Bossi non esiste più. La Padania, il rito dell’ampolla, gli slogan “Prima il Nord”, sono ormai un lontano ricordo. La svolta nazionalista impressa da Salvini al partito si è compiuta. E i risultati gli danno ragione. All’epoca delle “ramazze”, Maroni guidava una Lega che valeva appena il 4%. Cinque anni dopo, con Matteo segretario, il Carroccio è al 12,8%. Quasi dieci punti percentuali in più. Demos&Pi in un’indagine pubblicata su la Repubblica, ha provato a mettere a confronto Bobo e Matteo. I due si stimano, ma non vanno d’accordo. Una diversità di vedute che ha trovato conferma nella non ricandidatura di Maroni al Pirellone.
L’ormai ex governatore della Lombardia vuole tornare ad occuparsi del partito. E tenersi le mani libere nel caso in cui il centrodestra non vinca le elezioni del 4 marzo. Ma quanti nella Lega credono in lui? Pochi, con una maggioranza nel Nord Est, feudo anti salviniano. Salvini stravince con l’83% di gradimento tra gli elettori del Carroccio, contro il 42% di Maroni.
Bobo può però consolarsi con un altro dato. Piace a sinistra. Più di Salvini (28 contro 14). Nei conciliaboli parlamentari, il nome di Maroni esce fuori quando si parla di larghe intese. Sono in molti a pensare che possa essere lui infatti, insieme a Gentiloni e magari Tajani, il profilo più adatto a guidare un governo del Presidente. Potrebbe spaccare in due la Lega e rinsaldare l’alleanza con Berlusconi. I rapporti con il Cavaliere d’altronde, sono rimasti ottimi. Fantapolitica? Chissà.
Sondaggi elettorali Demos&Pi: nota metodologica
Data o periodo in cui è stato realizzato il sondaggio: dal 22 al 25 gennaio 2018. Campione casuale rappresentativo della popolazione di riferimento per i caratteri socio-demografici (genere, età) e la distribuzione territoriale (area geografica e dimensione urbana). Consistenza numerica: 1.006; numero non rispondenti: 8.603; di cui numero sostituzioni: 6.037. Il livello di rappresentatività del campione è del 95% e il margine di errore relativo ai risultati del sondaggio è +/- 3.1 per i valori percentuali relativi al totale degli intervistati (1.006 casi). Metodologia raccolta informazioni: Metodo mixed-mode CATI-CAMI-CAWI.
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